Nella notte del 23 gennaio, a Fondi, via San Magno, i militari della stazione Carabinieri di Monte San Biagio, con l’ausilio dei colleghi di Lenola e della Tenenza Carabinieri di Fondi, hanno tratto in arresto, D. S. M. , 45enne del posto, nella flagranza dei reati di “interruzione di servizio pubblico”, “danneggiamento” e “rapina”. L’ uomo, nella serata precedente, in stato di alterazione psico-fisica, si era recato presso l’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi, pretendendo il suo immediato ricovero. Lo stesso, mentre si trovava in astanteria, ha dato in escandescenze provocando gravi danni ai locali del pronto soccorso, tanto da rendere necessaria l’interruzione del servizio, non ancora ripristinato e ad un’ambulanza parcheggiata al suo esterno. L’immediato intervento dei militari operanti, ha consentito di rintracciare e immobilizzare l’uomo mentre tentava di dileguarsi dopo che, “armatosi di una scheggia” proveniente da una vetrata infranta nel predetto nosocomio, aveva anche minacciato l’incolumità della cassiera di un bar sito nelle immediate vicinanze del nosocomio fondano, impossessandosi della somma contante di “euro 1.000 circa” e di alcuni “pacchetti di sigarette”. La refurtiva è stata parzialmente recuperata e restituita. Nessun danno a persone mentre, ingenti sono i danni all’interno dell’ospedale, non ancora quantificati. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
FONDI. NOTTE DI TERRORE AL PRONTO SOCCORSO: ARRESTATO 45ENNE
Ultime da Cronaca
I Carabinieri della Stazione di Sabaudia arrestano un sessantasettenne condannato per omicidio colposo e guida in
I Carabinieri della Stazione di Aprilia arrestano un sessantottenne del luogo condannato per bancarotta fraudolenta Nella
Denunciata a piede libero dai Carabinieri della Stazione di Latina una donna di 57 anni, originaria
Nel primo pomeriggio dello scorso 13 dicembre, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di
Una rissa violenta scoppiata ai cosiddetti Palazzoni di Latina: “protagonisti” sono stati alcuni parenti per cui