FONDI, LA DENUNCIA: “TENSOSTRUTTURA ALLO SBANDO, SI ANNULLI CONCESSIONE”

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Salvatore Venditti

Fondi, la denuncia: “Tensostruttura allo sbando: ancora gravi inadempienze nonostante le nostre segnalazioni. Non si gestiscono così i beni pubblici. Venga annullata la concessione e rimessa a bando”

“Una sera in settimana, ore 23:15. Mentre al Palazzetto dello Sport qualcuno si allevava al freddo, come ormai avviene negli ultimi tre anni, la Tensostruttura “A. Iacuele” era completamente aperta, senza nessuno ad allenarsi, ma soprattutto senza qualcuno a custodirla. Con luce e riscaldamenti accesi che noi cittadini paghiamo. 

“E chi se ne frega” Con questa citazione di Totò nel famoso film “I due colonnelli” potremmo riassumere l’atteggiamento che stanno avendo sia la società affidataria della tensostruttura “A. Iacuele”, che l’amministrazione comunale rispetto alla nostra segnalazione di ormai 20(!!) giorni fa.

Nessuna risposta, nessun provvedimento adottato a seguito delle nostre denunce.

La struttura pubblica continua ad essere gestita in malo modo, in palese violazione del contratto di concessione (che per questo andrebbe risolto), in barba alla convenzione firmata ed in spregio a qualsiasi rispetto della cosa pubblica. La società affidataria continua a tenere l’impianto senza alcuna forma di controllo e senza un responsabile durante la giornata, limitandosi a chiudere a fine serata quando ne ha voglia, lasciando spesso incustodita la struttura. Qualsiasi persona potrebbe entrare e fare ciò che vuole, senza un controllo. 

Tutto questo non è normale, né vogliamo abituarci che lo sia.

La gestione di questo bene pubblico dovrebbe passare attraverso un confronto con le società sportive, il rispetto di tutte le compagini che ne fruiscono, l’adesione a quanto previsto nella convenzione stipulata con il Comune. Considerando, invece, che l’Amministrazione continua a fare orecchie da mercante, segnaleremo la cosa alle autorità competenti. A partire dal Prefetto, al quale denunceremo la mancata risposta alla nostra segnalazione, perché non è ammissibile che ci sia questa connivenza tra il pubblico e il privato tale da giustificare determinati comportamenti. Probabilmente qualcuno è abituato a gestire la cosa pubblica come se fosse privata, garantendo agli amici la possibilità di fare lo stesso. Ma non funziona così. 

È una questione di rispetto verso un bene che è di tutta la comunità. 

Condanniamo anche il silenzio dell’Assessore allo Sport Fabrizio Macaro (anche se, onestamente, non ci meraviglia assolutamente). Con lui, davanti queste situazioni, la politica sta abdicando ai suoi principi che dovrebbero avere al centro lo spirito di servizio verso la comunità tutta, ma  soprattutto il bene comune”.  

Così, in una nota, il Partito Democratico – Circolo di Fondi e Salvatore Venditti, consigliere comunale del gruppo consiliare “Camminare Insieme”.

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