Dopo Giovanni D’Alterio, anche Crescenzo Pinto è stato liberato dai domiciliari: entrambi sono coinvolti nell’operazione Aleppo II accusati, a vario titolo, nella cornice del Mercato Ortofrutticolo di Fondi, insieme ad altri, di estorsioni, illecita concorrenza e violenza con l’aggravante del metodo mafioso
Il genero di Giuseppe ‘O Marocchino, Crescenzo Pinto, che ha sposato la figlia Melissa D’Alterio (condannata nell’operazione madre: Aleppo I), ha ottenuto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari disposta dal dal Gip Anna Maria Gavoni del Tribunale di Roma. A Pinto è stata revocata la misura ed è ora libero.
Il ricorso di Pinto è stato presentato al Tribunale del Riesame dall’avvocato Francesco Di Ciollo.
A rimanere in carcere è Giuseppe ‘O Marocchino D’Alterio, considerato a capo del sodalizio, a cui il Riesame ha negato la misura più lieve dei domiciliari.
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