FONDI. EMESSA ORDINANZA PER MANUTENZIONE AREE ADIACENTI A STRADE PUBBLICHE

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Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha emesso in data odierna, mercoledì 31 Ottobre, un’Ordinanza (n°25) contingibile e urgente concernente la manutenzione di aree private adiacenti ad aree e strade pubbliche, di uso pubblico. Il provvedimento impone a tutti i soggetti privati proprietari di aree o terreni confinanti con aree o strade pubbliche o ad uso pubblico, insistenti sul territorio comunale per ragioni di sicurezza e di pubblica e privata incolumità e con procedura ad horas: di verificare la tenuta e la salute di alberi, piante ed essenze arboree insistenti sulle aree di proprietà privata provvedendo, se necessario,alla relativa immediata cura e manutenzione; di provvedere all’immediato abbattimento degli alberi e taglio dei rami che possano costituire potenziale impedimento, intralcio o rischio alla circolazione pedonale e veicolare nonché alla pubblica e privata incolumità; di rimuovere immediatamente gli alberi e/o i rami che, per effetto delle eccezionali precipitazioni occorse, siano cadute su aree e strade pubbliche o di uso pubblico mettendole in sicurezza. L’ordinanza tiene conto delle eccezionali precipitazioni e forti venti che fin dalle prime ore di Lunedì 29 Ottobre scorso hanno interessato il territorio del Comune di Fondi e che hanno determinato significativi disagi e danni alla popolazione ed al territorio con oggettivi pericoli per la pubblica e privata incolumità. I suddetti eventi meteorologici hanno provocato la caduta di rami e alberi determinando oggettive situazioni di pericolo e di intralcio alla circolazione e alla viabilità. Poiché permangono i rischi di caduta di rami e di alberi che insistono in aree private si è ritenuto dover adottare, con la massima urgenza, idonee misure volte a prevenire situazioni di pericolo derivanti da cadute di rami, di piante e/o di alberi insistenti su aree private ma con potenziali riflessi su aree o strade pubbliche o ad uso pubblico. In caso di inadempienza si procederà all’attivazione dei poteri sostitutivi con addebito delle relative spese e la relativa denuncia prevista integrando l’inadempimento stesso il reato di cui all’articolo 650 del Codice Penale.

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