FONDI E TERRACINA: I SINDACI “METTONO” I RIFIUTI A TRE PONTI E MORELLE

Le Morelle
Centro di raccolta comunale rifiuti situato in località "Morelle", Terracina

Emergenza rifiuti, i sindaci di Terracina e Fondi uniti nelle ordinanze: con un doppio provvedimento trasferiscono l’umido nelle località Morelle e Tre Ponti 

Salvatore De Meo
Salvatore De Meo

Le ragioni delle ordinanze fotocopia dei sindaci Salvatore De Meo e Roberta Ludovica Tintari sono le medesime: mancanza di presenza sul territorio di impianti in cui conferire, poiché quello in cui trasferivano la frazione organica è stato oggetto di provvedimento di chiusura.

Nelle ordinanze viene citata una raccolta differenziata, per entrambi i municipi, che arriva all’80% al 31 dicembre dell’anno scorso, motivo per cui la frazione organica rappresenta mediamente il 30% per Terracina, e il 40% per Fondi, dei rifiuti differenziati e “quindi la più impegnativa nella fase di gestione del ritiro, conferimento e smaltimento“. 

Una soluzione non da poco per l’associazione temporanea d’impresa che gestisce la raccolta differenziata, comune a entrambe le amministrazioni: De Vizia Transfer S.p.A e Urbaser SA Camino Hormigueras. E che toglie alla stessa una bella gatta da pelare, in ragione anche del fatto che, già a Natale, a causa delle “carenze tecniche-strutturali dell’impiantistica provinciale“, De Vizia-Urbaser ha dovuto collocare “enormi quantità di frazione organica verso impianti ubicati al di fuori della Regione Lazio.

Il Comune di Fondi, con l’ordinanza risalente all’8 gennaio, ha già autorizzato De Vizia-Urbaser a conferire nell’area privata in via Rezzole – località Tre Ponti e l’area comunale in via Covino, “entrambe in uso al soggetto gestore, quale aree di raggruppamento temporaneo dei rifiuti raccolti in modo differenziato” così da ottimizzare “la logistica dei trasporti”. Una specie di chiusura del ciclo dei rifiuti in area comunale che non dispiacerà certamente al privato
Il giorno dopo, sempre nell’ambito del complesso mondo dei rifiuti, il sindaco De Meo ha disposto un’altra ordinanza “sulle modalità di accensione occasionale di residui vegetali“. In sostanza, dal 10 gennaio 2020 al 14 giugno 2020, in deroga all’impiego dei residui agricoli, l’ordinanza consente la combustione occasionale, sul luogo di produzione, dei “residui vegetali derivante da sfalci, potature o ripuliture proveniente da attività agricole, con la prece di osservare alcune prescrizioni di orario e condizioni del vento.

Roberta Tintari, Sindaco f.f. di Terracina

Il Comune di Terracina, invece, con l’ordinanza sindacale di ieri (13 gennaio), autorizza De Vizia-Urbaser a conferire presso Morelleun centro che, negli ultimi mesi, ha generato un dibattito accesso tra associazioni, politica e amministrazione su come utilizzarla – in attesa che, di concerto con De Vizia-Urbaser, si definisca un programma di gestione verso impianti fuori Regione o si concretizzino “le trattative per l’utilizzo dell’impianto di proprietà della Rida Ambiente SpA (ndr: che gestisce l’impianto tmb basato ad Aprilia)”, pur essendo ancora “pendenti e dall’esito incerto“.

Entrambe le ordinanze dispongono, ad ogni modo, i conferimenti entro e non oltre il 28 febbraio 2020. Anche se, a dire la verità, nessuno scommetterebbe su quella data. Basti pensare che a Fondi, le aree oggetto dell’ordinanza, in Via Rezzole e in via Covino, sono state autorizzate dal Comune, tramite un atto del 9 dicembre scorso, fino alla data del 30 giugno 2020.

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