Latina, i Carabinieri notificano un decreto di applicazione della misura della sorveglianza speciale al trentottenne di Fondi, Armando Ciccone detto Ceppo o Piffone
Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Latina, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise, hanno notificato un decreto di applicazione della misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza emesso dalla Sezione III Penale – Sezione specializzata – misure di prevenzione del Tribunale Civile e Penale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, nei confronti del 38enne di Fond, Armando Ciccone, detto “Piffone” o “Ceppo”, ritenuto pericoloso in quanto persona che vive abitualmente con i proventi di attività delittuosa e poiché dedito alla commissione di reati che pongono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica.
L’attività di indagine, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha consentito di dimostrare come l’uomo, sin da quando era appena maggiorenne, quasi senza soluzione di continuità, abbia dimostrato la propria propensione a delinquere, attraverso la commissione di reati in materia di armi, di stupefacenti e di tipo associativo.
Il provvedimento obbligherà l’uomo, per i prossimi tre anni, a fissare la propria e di comunicarla all’Autorità, a non allontanarsi dal comune di residenza o abituale dimora, a non uscire dalla propria abitazione nell’arco orario compreso dalle 21.00 alle 06.30, a ricercare immediatamente un lavoro ed a non associarsi a persone che hanno subito condanne e che siano sottoposte a misure di prevenzione.
Ciccone è attualmente imputato nel processo “Jars” con l’accusa di associazione per delinquere dedito al narcotraffico. Al 38enne gli inquirenti contestano di essere stato corriere della droga per conto del gruppo capeggiato, all’epoca dei fatti, dal duo Alessio Ferri e Andrea Pannone. A Ciccone, inoltre, viene contestata anche la mansione di custode delle armi del sodalizio risultato perdente contro la fazione criminale prevalente di Massimiliano Del Vecchio.
