FONDAZIONE LATINA 2032, TRIPODI (FI) PROPONE TIZIANO FERRO: “SERVONO PERSONALITÀ DI PRESTIGIO MONDIALE”

Tiziano Ferro
Tiziano Ferro

Tripodi (Forza Italia): “Il Centenario di Latina è un’occasione irripetibile: nel CdA della Fondazione servono personalità di prestigio mondiale e le migliori energie del territorio”

“Il Centenario di Latina rappresenta un appuntamento che segnerà profondamente l’identità della nostra comunità per i prossimi decenni. Non si tratta soltanto di celebrare una ricorrenza storica, ma di costruire una visione nuova della città, capace di valorizzare il passato e allo stesso tempo aprirsi con coraggio al futuro”. Lo dichiara Orlando Angelo Tripodi, consigliere regionale di Forza Italia, ribadendo l’importanza di una governance ampia, competente e prestigiosa per la Fondazione del Centenario.

“La Fondazione – spiega Tripodi – dovrà essere il motore delle iniziative culturali, artistiche, sociali ed economiche che accompagneranno l’intero percorso celebrativo. Per questo, occorre una struttura solida e qualificata, in grado di dialogare con il mondo della cultura, delle imprese, delle istituzioni e della comunicazione internazionale”.

Angelo Tripodi

“Latina – sottolinea Tripodi – deve avere l’ambizione di mostrarsi al Paese e al mondo come una città moderna, creativa, viva. Per riuscirci, è fondamentale che all’interno del Consiglio di Amministrazione della Fondazione siedano figure di riconosciuta autorevolezza nazionale e internazionale. Non possiamo permetterci un approccio autoreferenziale: servono competenze, visione, capacità di attrarre energie e interesse mediatico”. In questo quadro, Tripodi cita l’esempio di personalità artistiche e culturali di enorme impatto globale legate a Latina.

“Penso, tra gli altri, a Tiziano Ferro, che da anni rappresenta nel mondo un simbolo positivo della nostra città. La sua presenza, anche solo in forma consultiva o rappresentativa, non sarebbe un fatto meramente simbolico: contribuirebbe a dare alle celebrazioni una proiezione internazionale immediata e credibile, capace di generare attenzione, turismo, investimenti culturali e relazioni istituzionali di alto livello”. Accanto ai nomi internazionali, Tripodi rimarca l’importanza di valorizzare il tessuto produttivo, accademico e progettuale del territorio, da sempre cardine della sua crescita economica e sociale.

“È essenziale che nel CdA trovino spazio anche le eccellenze locali, perché il Centenario deve essere un racconto corale. Gli istituti universitari, che rappresentano l’innovazione e la formazione delle nuove generazioni, devono essere parte integrante del progetto, così come realtà produttive come Confindustria e Unindustria, che sostengono quotidianamente lo sviluppo economico e la competitività dell’area pontina”.

Secondo Tripodi, l’obiettivo è costruire un Centenario che sia davvero un punto di ripartenza, non un evento isolato. “La Fondazione deve diventare un laboratorio permanente di idee e progettualità, capace di lasciare in eredità opere, iniziative e percorsi di crescita che vadano oltre il solo 2032. Per riuscirci, serve un CdA di alto profilo, con figure che garantiscano non solo prestigio, ma anche competenze manageriali, visione strategica e capacità di coinvolgere l’intera comunità”.

“Il Centenario – conclude Tripodi – non è un anniversario qualsiasi: è il momento in cui Latina può riconciliarsi con la sua storia, celebrare la sua identità plurale e costruire una immagine verso l’Italia e il mondo. Serve un impegno condiviso e lungimirante. E per farlo dobbiamo affidarci alle migliori energie del territorio e a personalità che possano dare a Latina la visibilità che merita”

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