“FIORINI” DI TERRACINA, NORCIA (LEGA): “BENE ODG IN REGIONE PER EVITARE DEPOTENZIAMENTO”

Ospedale Fiorini di Terracina
Ospedale Fiorini di Terracina

Ospedale “Fiorini” di Terracina, la consigliera comunale Sara Norcia sull’ordine del giorno presentato dalla Lega in Regione

”Accolgo con soddisfazione l’ordine del giorno alla legge di stabilità regionale del capogruppo della Lega, Angelo Tripodi, per evitare un depotenziamento della sanità locale, una battaglia che sosteniamo convintamente insieme al deputato Francesco Zicchieri”. Lo afferma Sara Norcia, consigliere della Lega al Comune di Terracina e alla Provincia di Latina, promotrice di diversi ordini del giorno nel consiglio straordinario in vista dell’approvazione dell’atto aziendale dell’Asl di Latina alla Conferenza dei sindaci.

Sara Norcia
Sara Norcia

“Il Presidio centro, dal litorale ai Monti Lepini-Ausoni, necessita di un miglioramento dell’offerta sanitaria al fine di garantire dei servizi essenziali all’ospedale Alfredo Fiorini – prosegue Norcia -. Purtroppo le dimissioni del dottor Giovanni Massaro, primario del reparto di Ortopedia e Traumatologia, sono da un lato un fulmine a ciel sereno e dall’altro la perdita di un professionista affermato. Un fatto che dovrebbe far saltare sulla sedia sia il sindaco Roberta Tintari sia gli altri rappresentati politici che le comunità del Presidio centro, unendo le forze per invertire una governance in cui spiccano solo i tagli e una palese assenza di programmazione“.

“Massaro – spiega Norcia – ha gestito una lunga fase critica, insieme ad un altro collega, ha rinunciato alle ferie anche nell’ultima stagione estiva con lo scopo di assicurare una risposta concreta agli utenti ed ha lottato a mani nude per rilanciare il Fiorini, proponendo investimenti a cui sono seguiti solo depotenziamenti“.

“In questa fase delicata del Paese, che ripone un rilancio attraverso il Pnrr, è giunto il momento di salvaguardare l’Uosd del reparto di Ortopedia e di Traumatologia, di dare una vocazione traumatologica al nosocomio di Terracina e di programmare, insieme agli operatori e ai sindacati, una sanità di qualità e di prossimità funzionante prima che sia troppo tardi. Sarebbe un’occasione persa irripetibile”, conclude Norcia.

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