FINISCE SOTTO CHIAVE IL PATRIMONIO DA 1 MILIONE DI DANIELE TRANQUILLI

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Sequestrato oltre 1 milione di euro a Daniele Tranquilli, 50enne di Latina già noto per diversi procedimenti in merito allo smercio di droga

Un nuovo sequestro, finalizzato alla confisca, dopo quelli avvenuti negli passati, ha colpito il 50enne di Latina, Daniele Tranquilli, raggiunto da un provvedimento eseguito dal Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Latina, guidata dal tenente colonnello Angelo Andreozzi.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina hanno eseguito lo scorso venerdì il provvedimento del Tribunale – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, con cui è stato disposto il sequestro dei beni del valore di oltre 1 milione di euro appartenente a Tranquilli, considerato socialmente pericoloso in quanto dedito ad una lucrosa attività di spaccio con la quale mantiene un elevato tenore di vita.

Il 50enne, dal 2003, risulta coinvolto sistematicamente in reati in materia di stupefacenti, come hanno dimostrato gli accertamenti svolti negli anni, che in un caso hanno visto il soggetto sottoposto a misura cautelare in carcere.

Le investigazioni patrimoniali condotte dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economica – Finanziaria di Latina hanno interessato l’intero nucleo familiare del soggetto, consentendo, allo stato, di dimostrare la presenza di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati, composto da beni immobili (autovetture, motocicli, orologi, gioielli e vini pregiati), disponibilità finanziarie (soldi liquidi per 500mila euro), per un valore complessivo di oltre 1 milioni di euro, patrimonio da ritenersi riconducibile agli introiti derivanti da attività illecite.

Il provvedimento ablativo del Tribunale di Roma, Sezione Misure di prevenzione, è il risultato dell’impegno congiunto della Procura della Repubblica di Latina e della Guardia di Finanza, nel quadro delle strategie di aggressione patrimoniale dei beni acquisiti da soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose o che rappresentano il frutto o il reimpiego di attività illecite.

Al momento, Tranquilli sta affrontando un processo e il provvedimento è stato eseguito anche in ragione del fatto che il procedimento non si è ancora definito. Nel 2012, l’uomo subì un altro sequestro da centinaia di milioni di euro: quattrocentomila euro in contanti furono trovati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Latina nascosti in un garage del capoluogo.

Tranqulli – come riportano le cronache di 12 anni fa – girava con  auto di lusso e nella sua bella abitazione state trovate diverse teche con rettili di valore, tra cui un pitone di 4 metri, e una cantina con celle frigorifere in cui erano conservate bottiglie pregiate. L’uomo  – secondo gli investigatori – aveva organizzato una vera e propria rete di spacciatori che per eludere i controlli erano dotati di schede telefoniche intestate acquistate attraverso l’utilizzo di documenti di riconoscimento contraffatti.

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