FIGHT CLUB A FONDI: 2 RAGAZZINI SI PICCHIANO DAVANTI A UNA FOLLA CHE LI INCITA

I due ragazzini che si sono picchiati ieri a Fondi. Ai lati una folla di coetanei che li incitava

Scene di follia a Fondi: giovanissimi che se le danno di santa ragione simulando una sorta di fight club

Siamo in Piazza IV Novembre a Fondi, più comunemente conosciuta come Piazza San Francesco. È passato meno di un mese dai fatti del 16 febbraio a Formia quando un ragazzo di 17 anni, Romeo Bondanese, è morto a causa di una coltellata inferta al suo interno coscia che ha colpito l’arteria femorale.

Quel 16 febbraio, nei pressi del Ponte Tallini, di fronte a un locale di una catena commerciale famosa in tutto il mondo, qualche sguardo, parole scambiate tra due gruppi e poi l’irrecuperabile. Romeo è morto, il cugino Osvaldo vivo per miracolo e l’aggressore sotto indagine per omicidio. Per rissa sono indagati anche gli altri tre ragazzi di Casapulla, amici del presunto omicida, così come il cugino di Romeo, ferito quasi a morte ma sopravvissuto. In una parola: tragedia.

Eppure, a poco più di 20 chilometri da Formia, a Fondi, nel centro storico, a Piazza San Francesco, un’altra di quelle scene che ricordano a tutti che le parole e i vertici istituzionali sono doverose ma non servono, a breve termine, a cambiare alcunché.

Nel video pubblicato da un utente Facebook e, dopo qualche ora rimosso per via di una segnalazione destinata al social di Mark Zuckerberg, si vede lo scempio: una rissa in piena regola, una lotta selvaggia tra due ragazzini e, soprattutto, i coetanei che li incitano a picchiarsi ancora più violentemente.

Al di là della rimozione del video, è possibile pubblicare le immagini che vengono mostrate in questo articolo. Dall’audio si sentono urla di ragazzi che tifano affinché le botte da orbi siano sempre più senza pietà.
I due giovani, forse minorenni, si picchiano con calci e pugni, poi ruzzolano a terra, ma è evidente che si affrontano scimmiottando pose da kickboxer come se dovessero mostrare la loro forza al cospetto di un branco che tifa, sbraita, esulta, cerca di gasarli. “In faccia, mena in faccia“, si sente dire chiaramente. Nessuno li ferma, anzi tutti guardano e si ascoltano grida belluine per far sì che i due continuino a picchiarsi come bestie. Quando un ragazzo prova a dividerli, si becca un schiaffo in pieno viso.

Sono tutti ragazzi, una ventina circa, la mascherina neanche a parlarne, l’assembramento è evidente nella città dove, negli ultimi giorni, i contagi tra i più giovani aumentano considerevolmente. I giovani pare siano stati tutti identificati dalle autorità competenti ma rimane la fotografia del tempo che si vive: è sera, sembra tutto surreale ma è vero, e Fondi, come il vivere civile, muore.

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