A Borgo Montenero seconda kermesse dell’ortofrutta del territorio con particolare attenzione alla zucchina scura, tipica della zona: si parte sabato 31 maggio. Ricco il calendario di eventi
E due. Ecco che ufficialmente il taglio del nastro della seconda edizione della Mostra agricola di Borgo Montenero avverrà sabato 31 maggio alle ore 10.30 davanti alle istituzioni. Una fiera che coincide con i 90 anni di Borgo Montenero, borgo fondato durante la bonifica idraulica delle Paludi Pontine e che ha fatto della produzione orticola nelle sue terre un simbolo d’eccellenza. All’interno della mostra agricola, oltre a valorizzare i prodotti tipici della zona (cocomeri, carote, rape, ravanelli, cavoli, daikon, fragole) ci sarà spazio per un’autentica eccellenza del territorio, la Sagra dello zucchino, l’ortaggio tipico della zona, pronto a ricevere un marchio di qualità, oggetto di una sentita gara culinaria.
Saranno 3 giorni di mostra aperti al pubblico e confronto tra gli operatori, dal 31 maggio al 2 giugno nell’area di 20mila mq proprio nel cuore di Borgo Montenero, alle porte di San Felice Circeo: tutto quanto è innovazione e tradizione si fonderà attraverso una serie di eventi calendarizzati, dall’area espositiva con la mostra agricola e macchinari all’area dei convegni e del food di qualità più un’altra area, destinata all’intrattenimento e ai diversi momenti riservati alla riscoperta e alla valorizzazione di un’identità territoriale singolare, come è stata quella di questo territorio col lavoro dei coloni veneti, friulani e romagnoli più la successiva integrazione delle famiglie campane dopo la fine del secondo conflitto mondiale, uno spaccato raccontato nel libro ‘Quella terra promessa’ (Ed. Drawup) curato dallo scrittore e giornalista Gian Luca Campagna, che rievoca proprio con le testimonianze dirette quel periodo.
Sabato 31 maggio alle 17,30 ecco il convegno sulla salute alimentare, intitolato “Biostimolazione e nutrizione sostenibile”, con gli interventi del Professor Giuseppe Colla dell’Università degli Studi della Tuscia, mentre il Professor Youssef Rouphael dell’Università degli Studi di Napoli Federico II tratterà dell’ottimizzazione nell’uso dei biostimolanti nello zucchino, tema trattato anche dall’agronomo Francesco Caddeu.
Domenica 1 giugno è previsto il raduno delle Vespe dal centro Italia mentre alle 17 parte l’attesa gara culinaria curata sempre dal comitato del borgo, con la guest star dello chef stellato Fabio Verrelli D’Amico del ristorante Materia Prima di Pontinia, che presenterà un piatto tipico del territorio preparato con la zucchina attraverso un suo personale show cooking, poi alle ore 18 spazio alla gara tra massaie, chef e brigate varie per contendersi la palma della seconda edizione della kermesse, che ha l’obbligo per i partecipanti di cucinare un piatto che tenga sempre conto dell’ortaggio principe di Borgo Montenero.
Lunedì 2 giugno continuerà la mostra fotografica e di testimonianze che ripercorrono i 90 anni di Borgo Montenero. Ogni sera diversi momenti di intrattenimento: sabato 31 maggio alle 21 il tributo ai Negramaro, domenica 1 giugno i pezzi dance con la band Con Just ’80 mentre lunedì 2 il pop della band 4Seconds Missing. Ingresso sempre libero.
L’evento è sostenuto fortemente dall’amministrazione comunale di San Felice Circeo “perché crediamo fortemente nei valori del territorio, veicolati attraverso una manifestazione di ampio respiro. Il nostro desiderio, come quello degli organizzatori, è veder crescere la fiera al pari dei prodotti, che con le loro certificazioni di qualità, come la Deco, contribuiranno ad alzare di volta in volta il livello della fiera –ha dichiarato il sindaco di San Felice Circeo Monia Di Cosimo-. Le cooperative agricole si stanno impegnando molto in questo e il Comune sosterrà sempre queste manifestazioni che si pongono obiettivi ambiziosi per il bene del territorio”
Intanto la Mostra agricola di Montenero, patrocinata dal comune di San Felice Circeo, Regione Lazio, Arsial e Banco di credito cooperativo Roma, incassa anche un importante patrocinio, quello del Macfrut, il salone internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione che si svolge a Rimini, giunto a 42 edizioni, che nel 2025 ha puntato su biotech e sostenibilità.
“Negli ultimi tre anni abbiamo avviato e coltivato un dialogo con diversi referenti di Macfrut, con l’obiettivo di ottenere un sostegno al nostro progetto. L’intento è sempre stato quello di costruire un legame con una manifestazione di rilevanza internazionale come quella di Rimini, affinché la nostra iniziativa, pur mantenendo la sua dimensione locale, possa acquisire maggiore visibilità e autorevolezza. Così l’obiettivo è stato raggiunto: Macfrut sarà ufficialmente patrocinatore del nostro evento” ha sottolineato un raggiante Francesco Cucchiaro, presidente Insieme 90, l’associazione che organizza la fiera e i festeggiamenti dei 90 anni del borgo.
“È una vera gioia continuare a ripercorrere i fasti degli anni ’90, quando qui al borgo c’era già una fiera agricola, testimonianza della laboriosità dei coloni e dei braccianti che hanno bonificato e lavorato questa terra rendendola produttiva e fertile –ha dichiarato il vicesindaco Luigi Di Somma, borghigiano doc-. Oggi abbiamo ripristinato questa grande tradizione della fiera agricola, legandola alla continua innovazione che il comparto mostra, offrendo ai visitatori un programma ricco di eventi che ha l’obiettivo di richiamare turisti e curiosi da fuori provincia”.