Nell’ambito delle diverse iniziative e attività di solidarietà sociale a favore della collettività promosse e avviate dal Comando Regionale Lazio, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina ha di recente devoluto vestiario e capi di abbigliamento alla Caritas Diocesana di Gaeta e, in particolare, al distaccamento di Formia.
Si tratta di merce confiscata dal Tribunale di Cassino all’esito di un procedimento penale instaurato dalla Procura della Repubblica a seguito di un’attività di indagine condotta dalle Fiamme Gialle di Formia.
Nel dettaglio, i finanzieri, nell’ambito del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti e di una strategia di intensificazione del controllo economico del territorio, avevano sequestrato numerosi capi di abbigliamento ad un cittadino extracomunitario intento alla vendita ad occasionali passanti in Piazza Vittoria nel Comune di Formia, riscontrando la mancanza di documentazione attestante l’autenticità dei capi nonché della licenza per il commercio su aree pubbliche, in violazione degli artt. 515, 517 e 648 del codice penale.
La confisca prevedeva la distruzione della merce ma, su richiesta della Guardia di Finanza, l’Autorità Giudiziaria ha autorizzato la donazione dei capi, previa eliminazione dei segni distintivi, agli enti del terzo settore impegnati nell’assistenza di persone in difficoltà.
Pertanto i capi di vestiario, separati dai cartellini riportanti note griffe, sono stati donati alla Caritas del distaccamento di Formia, per la devoluzione a persone bisognose.
Il Presidente della Caritas Diocesana di Gaeta ha manifestato sincero apprezzamento per la sensibilità e vicinanza alla Comunità dimostrata dalle Fiamme Gialle, auspicando il ripetersi di iniziative e di forme di collaborazione della specie, che testimoniano la forte vocazione sociale del Corpo ed elevato senso civico e morale, valori che i finanzieri esprimono non solo nella quotidiana e ordinaria attività di servizio ma anche nella disponibilità a piccoli ma significativi gesti di solidarietà.
