FESTA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE A SABAUDIA, I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE

Sabaudia
Comune di Sabaudia

I consiglieri comunali di opposizione a Sabaudia hanno scritto al Presidente del Collegio dei Revisori del Comune sulla Festa delle attività produttive

I consiglieri comunali Avvisati, Brina, Di Capua, Iorio, Lucci, Massimi e Mellano hanno sollevato perplessità sugli impegni relativi alla cosiddetta Festa delle Attività Produttive.

“Le precisazioni trasmesse dal Presidente – spiegano – non hanno chiarito, del tutto, i dubbi sollevati anzi si ritiene che i rilievi sugli atti siano rimasti inevasi in quanto, di fatto, si è trattato di attività musicali (basta vedere il programma e gli atti di impegno) senza alcun riferimento al Dup.

Fermo restando il permanere della non condivisione della risposta, in particolare, si rileva che la deliberazione della Giunta Comunale del 12 aprile 2024, n.88 nella parte dispositiva si dettano gli indirizzi per la realizzazione di un evento, in sinergia con gli operatori economici del territorio e con la Pro-Loco locale. Tale evento è finalizzato alla promozione delle attività produttive locali mentre per la parte finanziaria si prevede, a titolo di compartecipazione economica del Comune l’importo massimo di 65.000,00 euro, necessari per l’organizzazione dell’Evento.

La disciplina per il rilascio di contributi, vantaggi economici e patrocini è disciplinata dal Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 28 ottobre 2021, n. 49. Esso disciplina in maniera puntuale la modalità di richiesta di contributi, vantaggi economici e patrocini ai quali, oltre la puntuale richiesta, deve essere allegato un piano economico e la successiva rendicontazione.

Dalla lettura di successivi atti attuativi degli indirizzi si rileva che “la Confcommercio Sabaudia con la nota acquisita al protocollo con n. 12669/2024 si è fatta promotrice di un progetto con il quale intende realizzare un evento dedicato alle attività produttive nei giorni 17-18-19 agosto, in cui sono coinvolti diversi operatori economici, in particolar modo gli operatori dell’artigianato locale. Nella proposta pervenuta viene chiesto all’amministrazione di contribuire alla realizzazione dell’evento facendosi carico del pagamento degli artisti che faranno da cornice alle serate e dei costi relativi all’organizzazione degli spettacoli”.

Ciò fa presuppore che ci sia una proposta comprensiva di un piano finanziario delle spese relative alla manifestazione, di una relazione sulle finalità che si vogliono raggiungere. La stessa contenga un piano economico finanziario che specifici, oltre alle attività, gli oneri a carico dei soggetti interessati, parte pubblica e privata, della eventuale spesa e rendicontazione della stessa.

La lettera della Confcommercio sopra richiamata non tiene conto di nessuna delle fattispecie considerate anzi nelle tre righe, che invitiamo ad acquisire, si richiede “stretta collaborazione per la festa delle attività produttive artigianali e street food per le date del 17,18 e 19 agosto 2024”. Tutto questo senza un programma; un piano economico che definisca le spese, sia quelle a carico del soggetto privato (degli operatori) che quelle a carico del pubblico; un richiamo a criteri di assegnazione; una specificazione delle finalità e degli obiettivi che si vogliono raggiungere. Insomma, tre righe per non dire nulla nemmeno in cosa consiste l’iniziativa e senza alcuna definizione della stessa.

La cosiddetta compartecipazione si esplica nella forma anche di interventi diretti dell’Amministrazione purché presenti in un piano economico. Maggiore trasparenza avrebbe voluto, trattandosi di compartecipazione pubblica, l’adozione di uno specifico bando anche perché altri operatori avrebbero potuto avanzare proposte. La Magistratura contabile ha rilevato che, oltre alla individuazione di criteri per la concessione di eventuali vantaggi economici, occorre adempiere agli obblighi di pubblicità e, assieme ad ulteriori altri criteri, garantire il controllo da parte dell’ente locale. Giova richiamare la particolare attenzione della magistratura contabile al rilascio di contributi e vantaggi economici in relazione all’esercizio di quelle attività non rientranti tra le funzioni essenziali dell’ente locale.

Dalla lettura degli atti come evidenziati sarebbe importante comprendere la natura della spesa, tenuto conto dell’atto di indirizzo della Giunta comunale mentre il richiamo alla compartecipazione, presuppone procedure espressamente previste dall’articolo 12 della legge 241/1990 e dai regolamenti vigenti. Al contrario, come sembra rappresentarsi, si è trattato di una iniziativa diretta dell’Amministrazione come evidenziato dalle modalità di acquisizione dei servizi, come da deliberazione della Giunta comunale citata”.

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