FESTA DELL’ALBERO, WWF PONTINO: BASTA RETORICA, COSA STIAMO FACENDO PER LORO?

Il WWF Litorale Laziale non ha aderito all’iniziativa ormai decennale del WWF Italia Urban Nature: “Festa dell’Albero o festa agli alberi”

“La Repubblica riconosce il 21 novembre quale “Giornata nazionale degli alberi al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1° giugno 2002 n. 120 e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani”.

Una giornata importante, dunque, quella dedicata agli Alberi e che, dati i tempi, dovrebbe rappresentare per noi tutti un momento di profonda riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta e sulle responsabilità di ognuno riguardo alla drammatica crisi ambientale in atto. 

Ma, in coscienza, cosa si sta facendo per attuare concretamente tutti i punti dell’articolo suddetto?

Basti pensare che sono tanti anni ormai che, in occasione di questa festa, le scuole e le associazioni si mobilitano, in collaborazione con i vari enti preposti, per piantare alberi nei giardini pubblici e nelle aiuole lungo le strade cittadine, per cui, ora, avremmo dovuto avere una città verdissima. Non è così!

In realtà molti degli alberi piantati muoiono per incuria da parte dell’Amministrazione Comunale. Si piantano poi alberi senza una pianificazione adeguata, data la mancanza di Piano del Verde Urbano. Negli anni, nonostante le nostre sollecitazioni e quelle dei cittadini, non si è mai provveduto a dotare parchi, aiuole e giardini pubblici di impianti d’irrigazione adeguati alle differenti esigenze; di conseguenza gli alberi spesso diventano delle vere e proprie vittime sacrificali confermando che tutto viene affrontato con estrema superficialità e negligenza e che neanche i disastri ambientali sempre più frequenti, dovuti al riscaldamento globale, riescono a scuotere e rivoluzionare il sistema e i comportamenti umani.

E cosa dire della legge del 29 gennaio 1992, n. 113, quella riguardante l’obbligo per i comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni neonato residente e per ciascun minore adottato?

E ancora, per quanto riguarda l’art. 2 della legge 14 gennaio 2013 n. 10, “due mesi prima della scadenza naturale del mandato”, il sindaco dovrebbe rendere noto il bilancio arboreo del comune, “indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del mandato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza” e in caso di cessazione anticipata del mandato del sindaco, a ciò dovrebbe provvedere l’autorità subentrata nel governo della città. È stato fatto?

Nella stessa legge l’articolo 7 detta le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. E anche qui sarebbero da elencare gli scempi perpetrati in questi anni dall’amministrazione comunale. Uno per tutti la distruzione totale del bellissimo bagolaro nei pressi dell’Old Wild West, prima potato brutalmente e poi eliminato pian piano, in tempi diversi, tagliandolo dalla cima fino alla base (foto).

Per quanto finora esposto, dimostrazione non solo della insensibilità verso i temi ambientali ma anche della costante inapplicazione delle leggi regionali e dello Stato, ci sembra ovvio che in questa città la celebrazione assuma sempre più i contorni di una farsa e invitiamo tutti, amministratori e cittadini a riflettere sul problema.

Ecco perché quest’anno il WWF Litorale Laziale non ha aderito all’iniziativa ormai decennale del WWF Italia Urban Nature e ora riflette su come “ricordare” e non celebrare questi nostri sfortunati amici, gli alberi. Per questo proporremo alle scuole un tour delle aree verdi della città per toccare con mano i “crimini di Natura” perpetrati da una città senza senso civico verso gli alberi e il verde in generale”.

Così, in una nota, il WWF Litorale Pontino.

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