FERMATO, SCAPPA DALL’AUTO E FERISCE UNO DEI MILITARI: ARRESTATO AD APRILIA, SU DI LUI UN MANDATO DI CATTURA PER DROGA

Aprilia, i Carabinieri arrestano un ventinovenne poiché colpito dal reato di cattura di esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e lo denunciano per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.  

Nella serata di ieri, 4 agosto, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino albanese di 29 anni, in Italia senza fissa, poiché colpito dal reato di cattura di esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e denunciato per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e contravvenzionato al codice della strada per guida senza patente.

Nello specifico, i Carabinieri, durante un mirato servizio alla circolazione stradale lungo la strada regionale Nettunese, hanno eseguito il controllo dell’autovettura condotta dall’indagato. Alla richiesta dell’esibizione dei documenti, il conducente del veicolo ha dichiarato di non essere in possesso della patente di guida e, aprendo fulmineamente lo sportello lato guida, ha tentato la fuga a piedi.

Il giovane, però, è stato raggiunto nell’immediatezza dai militari dell’Arma che, prontamente, lo hanno bloccato anche se l’uomo ha tentato in tutti i modi di divincolarsi dalla presa, recando ferite a uno dei Carabinieri che successivamente è dovuto ricorrere alle cure mediche presso il pronto soccorso dell’ospedale “Città di Aprilia”.

I Carabinieri hanno tradotto l’uomo presso gli uffici del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia per l’identificazione e, al controllo in banca dati, è emerso che lo stesso era colpito da un ordine di carcerazione emesso lo scorso mese di luglio dal Tribunale di Roma, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio di “cocaina” cui l’uomo si è reso responsabile nel luglio del 2023 a Roma.

L’autovettura è stata sottoposta a sequestro amministrativo e affidata a un deposito giudiziario. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Latina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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