Fu fermato insieme ad un connazionale in via Apriliana nel 2021: in casa avevano circa un chilo di droga. Oggi l’abbreviato
La vicenda per cui è stato giudicato oggi, 16 dicembre, risale al 2021 quando il 29enne Pelivan Xhafaj, di nazionalità albanese, fu fermato alla guida della sua auto insieme a un connazionale che trasportava un quantitativo di sostanza stupefacente.
Poco prima il suo connazionale era riuscito a fuggire dai Carabinieri che lo stavano per arrestare. A dargli una mano, facendolo salire sulla sua auto, era stato proprio Xhafaj. I due, una volta a bordo dell’auto del 29enne, furono fermati dai Carabinieri che trovarono la droga. Scattò la perquisizione nel domicilio condiviso dai due albanesi ad Ardea dove i militari dell’Arma trovarono circa un chilo di droga tra cocaina e hashish.
Oggi, nell’ambito del giudizio abbreviato, richiesto e ottenuto dall’avvocato difensore Zamir Bregasi, il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha chiesto per il 29enne la pena di 6 anni di reclusione. Dopo la camera di consiglio, il giudice per l’udienza preliminare, Barbara Cortegiano, concedendo le attenuanti generiche, ha comminato la pena di 3 anni e 6 mesi. L’avvocato difensore aveva chiesto per l’uomo l’assoluzione perché non poteva dimostrarsi lo spaccio in concorso.
Il Gup Cortegiano ha assolto l’uomo per la cessione di droga, realmente avvenuta tra il connazionale e un assuntore, prima che il primo fuggisse dai Carabinieri e fosse salito in auto del 29enne.
Xhafaj, che si trova detenuto in carcere, è stato coinvolto nel 2022 in una maxi operazione antidroga in Abruzzo. in quel caso, l’uomo è accusato di essere parte di un gruppo criminale che gestiva un traffico di cocaina e hashish tra il capoluogo abruzzese de L’Aquila e il litorale romano, in particolare Ardea e Pomezia.
