FERETRI, RESTI OSSEI E RIFIUTI: PER IL CIMITERO DI SEZZE DISPOSTO UN PIANO D’INTERVENTI

Entrata principale del cimitero di Sezze

Cimitero a Sezze: la Giunta municipale ha adottato una delibera con un piano di interventi. All’origine il ritrovamento di feretri e resti ossei avvenuto a maggio 2021

Non solo scandali e festini a luci rosse che hanno portato a un procedimento penale incardinato presso il Tribunale di Latina. Il cimitero di Sezze torna d’attualità con la delibera di Giunta numero 188 di oggi 29 settembre con cui l’esecutivo Lucidi ha approvato un piano d’interventi.

Come noto, a maggio 2021, dopo gli arresti di due mesi prima, i militari della Stazione di Sezze procedettero al sequestro di un locale posto presso il cavedio di fondazione della struttura sovrastante l’edificio loculare sito nella Zona 7 – Settore 6 del Cimitero. All’interno dell’edificio furono rinvenuti feretri e resti ossei, oltreché a altri rifiuti cimiteriali riconducibili ad attività di estumulazione.

Un mese dopo, la Procura di Latina autorizzò un sopralluogo nei locali, svolto da Personale dell’Amministrazione, con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina ed il Reparto Operativo Nucleo Investigativo della Legione Carabinieri Lazio – Comando Provinciale di Latina, per le opportune verifiche igienico-sanitarie, nonché per intraprendere le attività necessarie per la bonifica dei luoghi.

Compiuto il sopralluogo, il Dipartimento di Prevenzione – ASL di Latina comunicò al Comune gli esiti delle
verifiche igienico-sanitarie condotte, utili per intraprendere la sistemazione dei feretri/resti mortali rinvenuti e per compiere le attività necessarie alla sistemazione sia del medesimo locale posto sotto sequestro, che dell’ossario comunale nel quale era stata rinvenuta la presenza di rifiuti speciali.

Lo scorso 28 luglio, sempre a seguito di autorizzazione ricevuta dall’Autorità Giudiziaria, il Comune, anche alla presenza del Sindaco Lucidi, ha svolto un ulteriore sopralluogo congiunto, con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Latina e la Legione Carabinieri Lazio – Comando Provinciale di Latina, presso il medesimo locale, così da “superare – si legge nella delibera di Giunta – le discrepanze riportate nei verbali redatti a seguito delle predette attività di sopralluogo e procedere con ulteriori approfondimenti volti al ripristino dei luoghi“.

La Asl di Latina ha chiesto all’Ente di “verificare e predisporre, tra le altre cose, “interventi straordinari per la sistemazione dell’ossario …”, e veniva, altresì, significato che “riguardo alle salme identificate, si ritiene che le stesse debbano essere tumulate/inumate secondo i locali regolamenti comunali; Riguardo le salme non identificate, si ritiene necessaria una valutazione medico-legale per stabilire il periodo di tumulazione/inumazione residuo e/o la possibilità di riduzione dei resti mortali”.

La Giunta municipale ha ritenuto, passato un anno, “l’urgente necessità di provvedere alla sistemazione dei resti mortali e dei feretri rinvenuti nel suindicato locale, al fine di assicurare il confacente decoro ed il sacro rispetto che compete ai defunti, onde garantire anche la necessaria salvaguardia dell’igiene pubblica, attraverso l’esecuzione delle necessarie attività di bonifica e di sistemazione dei luoghi”.

È così che l’esecutivo guidato dal Sindaco Lidano Lucidi ha approvato la delibera con il piano degli interventi predisposto da parte dei competenti Uffici dell’Ente.

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