LATINA; FEDERAZIONE AGRONOMI LAZIO: PROPOSTA DI ABOLIZIONE COMMISSIONI AGRARIE FUORI DA OGNI CONCERTAZIONE CON NOSTRO ORDINE. DA COLDIRETTI INVASIONE DI CAMPO
La Federazione, che rappresenta gli iscritti Dottori Agronomi e Dottori Forestali del Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo), riguardo alla Legge di stabilità regionale 2026, apprende con grande preoccupazione dell’intenzione di procedere nuovamente con l’abolizione delle Commissioni Agrarie nonostante che tale argomento argomento sia già stato trattato con l’Assessore Righini nello snellimento delle procedure semplificative.
Dispiace apprendere che il comunicato diffuso dalla Coldiretti non sia in linea con quanto già condiviso e sminuisce il lavoro dei Dottori Agronomi e Forestali, nonché degli Uffici Tecnici Comunali, nella loro azione istituzionale e imparziale. Il tentativo è di sostituirli demandando tutta la procedura preventiva al SUPER CAA su cui questa Categoria non concorda.
Ma non solo questo, nell’audizione presso la preposta Commissione del Consiglio Regionale, la Coldiretti ha trattato alcune competenze proprie della nostra categoria professionale senza averne discusso preventivamente con la Federazione alla luce del fatto che i nostri professionisti svolgono un importante lavoro presso i Comuni nell’assistenza alla pianificazione territoriale.
Noi proponiamo che le Commissioni Agrarie siano riqualificate affidandole al rilascio delle Certificazioni IAP e CD utili per l’esonero degli oneri concessori, col solo pagamento al richiedente di quelli amministrativi e non più a carico dei Comuni. Oggi detta procedura è affidata a dei Comuni Capofila che, in molti casi, sono sprovvisti di competenze e con tempi incerti.
La procedura attuale prevede che la Certificazione sia preliminare all’esame del PUA, su cui la Commissione esprime un parere preventivo che, solo se è positivo, può dare avvio al Procedimento Unico laddove occorrente. La proposta della Coldiretti è insostenibile, dato che i due tecnici esterni previsti dovrebbero svolgere il lavoro per tutte le richieste del Lazio, stimate in varie centinaia, mentre oggi gli stessi sono già previsti in ogni Comune(s).
Lo stesso vale se i PUA vengano sottoposti all’esame delle ADA provinciali, che sarebbe un ritorno a trent’anni fa, quando venivano approvati i PUA) per i PTP; procedura dimostratasi inefficiente, inducendo con la LR 38/99 le Commissioni Agrarie per ogni Comune, quale unico
Ente titolato al rilascio dei titoli abilitativi.
I decentramenti di funzioni amministrative ai Comuni sono riportati anche negli artt. 3 e 4 della LR 1/2020, mentre per le Commissioni Agrarie sarebbe previsto l’inverso). Infine, la proposta della Coldiretti, non considera che il Governo sta per approvare il nuovo “Codice dell’edilizia e delle costruzioni” (DL delega 04/12/25) in sostituzione del TUE”).
Questa Federazione, quindi, concorda circa la modificazione proposta con l’aggiunta del nuovo comma 9.ter, mentre ritiene necessario continuare la collaborazione in sinergia con la Regione sulla via della semplificazione, proponendo, sia una tempistica più aderente alla vigente normativa di settore (LR 1/2020) e regolamentazione delle Commissioni Agrarie, sia una maggiore considerazione della nostra Categoria nell’azione della tutela del Territorio, evitando quelle esclusioni che riguardano i professionisti che rappresentiamo.
