Crisi dell’amministrazione a Terracina “messa in mora” da Fratelli d’Italia, l’intervento del segretario comunale PD Pierpaolo Chiumera
“Prove tecniche di fine mandato anticipato. Oppure, maggioranza mai nata ma scritta solo sulla carta delle elezioni comunali. Oppure, fine anticipata di un idillio di cui tutti, o quasi, ne conoscevano il prologo. Oppure, beceri litigi tra cugini solo che in mezzo c’è una città allo sbando. Lo spettro della scelta è ampio e allo stesso tempo ha una connotazione circense soprattutto se di mezzo c’è un partito, Fdi, che nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha pensato bene di attaccare frontalmente la sua sindaca Roberta Tintari sottolineando la responsabilità di una virata politica a sinistra della sua amministrazione e mettendola in guardia sulla tenuta della maggioranza.
Ma che davvero?
Perché noi, che da questa parte stiamo, non ce ne siamo accorti.
Se la fine analisi politica dei consiglieri di Fdi è che la sindaca si sia spostata a sinistra perché le note vicende giudiziarie hanno comportato un rimescolamento degli assessorati, spostando i pesi maggiormente sull’area cosiddetta civica, sulla quale una riflessione politica bisogna pur farla, a danno di Fdi, allora al peggio non c’è mai fine.
Vorremmo, davvero, che questo paventato spostamento a sinistra di questa amministrazione venisse supportato da qualche dato oggettivo politico e programmatico.
Che ne so, una chiara virata sulla sostenibilità urbanistica ad esempio, un piano del turismo che mai c’è stato e che punti anch’esso alla sostenibilità, visto quello che sta succedendo in pieno centro con alcuni residenti che stanno letteralmente impazzendo con la movida.
Una gestione diversa dei servizi sociali che porti veramente ad attuazione la legge Visini permettendo la fruizione di servizi integrati con il comprensorio e corrispondenti alle reali esigenze delle persone. Così per dirne due….
Sommessamente ricordiamo che da oltre vent’anni questa città è in mano alla destra, o se vogliamo allargare il perimetro degli ultimi anni al centrodestra, e quello che oggi è diventata Terracina è l’esatto specchio di questa politica. Di una classe dirigente palesemente incapace di capire, intercettare e tradurre un processo di trasformazione sociale ed economica che sta andando in tutt’altra direzione rispetto a quella intrapresa in questi anni di governo. E se da un lato le realtà civiche, che hanno deciso di appoggiare la Tintari portandola con il loro consenso determinante alla vittoria, non sono in grado per natura di strutturarsi per rappresentare al meglio visione e futuro, quello che davvero ci meraviglia negativamente è l’assenza di una classe dirigente all’altezza del nostro tempo in un partito strutturato, o che quantomeno dovrebbe esserlo a livello cittadino, come Fdi.
Ve lo da la città un ultimatum. Facile ora criticare e dare ultimatum, vantandosi degli unici risultati ottenuti vedi bilancio e ambiente che sono dovuti nient’altro che al sacrificio dei cittadini che con i loro risparmi contribuiscono pesantemente a rimpinguare le casse comunali (tassa sui rifiuti, oneri concessori, tassazione IRPEF alle stelleecc.).
Per questo motivo l’ultimatum sa di fallimento, fallimento di amministratori che rimasti a nudo della narrazione mistificatrice della realtà, hanno perso la loro guida politica volata a Bruxelles e si sono rivelati non più in grado di “gestire” la città.
È ora di guardare altrove. È ora come dice giustamente il consigliere di maggioranza di un cambiamento radicale, una azione eclatante”, le dimissioni”.
Così, in una nota, il segretario comunale Pierpaolo Chiumera.