Dopo le accuse di violenze sessuali al 29enne di Fondi Biagio Marsella, riapre la palestra BM Wellness a Fondi
La palestra adibita a studio da Biagio Marsella, 29 anni, di Fondi, arrestato lo scorso aprile con l’accusa di plurime violenze sessuali, è stata dissequestrata. Tre mesi fa, l’ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, aveva scosso l’intera comunità fondana.
Al 29enne fondano Biagio Marsella sono state contestate cinque violenze sessuali, di cui una ai danni di una minorenne, oltreché all’esercizio della professione di fisioterapista ritenuto abusivo dalla Procura di Latina. L’ordinanza cautelare, oltreché ad aver applicato la misura degli arresti domiciliari ai danni del Marsella, aveva disposto il sequestro preventivo della struttura dove ha sede la palestra “BM Wellness”, tra le più frequentate della città di Fondi, sequestro poi eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Fondi.
Nelle more, l’Associazione sportiva ha cambiato integralmente il proprio assetto societario, con le dimissioni del precedente direttivo e l’ingresso di nuovi soci, tra cui un nuovo presidente. Proprio il nuovo presidente ha deciso, tramite l’avvocato difensore Matteo Macari, di depositare istanza di dissequestro dell’immobile dove ha sede la palestra, ad eccezione di uno stanzino. Lo stesso pubblico ministero Marco Giancristofaro, titolare delle indagini, dopo un primo rigetto, ha ritenuto di disporre il dissequestro della struttura sportiva, che adesso potrà riprendere le proprie attività sotto una nuova gestione.
Nel frattempo, anche il complessivo castello accusatorio a carico del 29enne osteopata fondano si è notevolmente ridimensionato, in quanto il Tribunale del Riesame di Roma ha annullato quattro violenze sessuali delle cinque originariamente contestate.
Di recente, il Gip Cario, non ritenendo mutate le esigenze cautelari, ha rigettato un’istanza di liberazione presentata dalla difesa dell’indagato, rappresentata dagli avvocati Letizia Bortone e Vincenzo Macari, i quali hanno proposto appello al Tribunale della Libertà il quale, a breve, sarà chiamato a pronunciarsi.
All’orizzonte una vera e propria battaglia legale tra il perito dell’accusa e quello della difesa, circa la natura della attività e di alcune manovre posturali effettuate sulle clienti. Le condotte di violenza, secondo gli inquirenti, sarebbero avvenute, in diverse occasioni, durante la somministrazione di asseriti trattamenti di “fisioterapia, crioterapia e pressoterapia”, senza consenso e facendo leva sulle fragilità psicologiche e fisiche delle donne e carpendone la fiducia. Marsella è accudato di aver commesso atti di violenza sessuale in danno di più donne, tra cui una minorenne, e di esercitare abusivamente la professione di fisioterapista. L’uomo, peraltro, è noto per essere anche personal trainer di molti vip a Roma e in altri centri, così come da lui mostrato soprattutto sui social.
Le vittime dei comportamenti del falso fisioterapista sarebbero state attirate così da spiegare loro quali pose assumere durante le visite che si svolgevano all’interno delle stanze che si trovano nella palestra. Le donne, in base alle accuse della Procura, venivano fatte entrare e, con la scusa della falsa fisioterapia, palpeggiate e molestate. Dapprincipio, nessuna di loro ha denunciato il predatore sessuale, dopodiché, con l’aiuto di un consulente tecnico nominato dalla Procura, le vittime hanno preso coraggio e alcune di loro hanno formalmente denunciato i comportamenti dell’uomo.