FALSO E RIVELAZIONE DI SEGRETO D’UFFICIO, I MILITARI NEL COMUNE DI MINTURNO PER UN CONCORSO CASERTANO

I Carabinieri di Sessa Aurunca al Comune di Minturno in cerca di documentazione: al centro dell’indagine un concorso a Roccamonfina in provincia di Caserta

Ci sarebbero due impiegati del Comune di Roccamonfina indagati per falso ideologico e rivelazione di segreto di ufficio in merito a una inchiesta del sostituto Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Gerardina Cozzolino. Sotto la lente un concorso pubblico del Comune casertano che vedrebbe, tra gli altri, indagate diverse altre persone, anche residenti nel basso Lazio.

Ecco perché oggi, 27 luglio, i Carabinieri di Sessa Aurunca si sono recati negli uffici del Comune di Minturno in cerca di documentazione e altro materiale, anche perché di quella commissione che ha espletato il concorso a Roccamonfina facevano parte dipendenti del Comune di Minturno, tra cui Francescopaolo D’Elia, che per inciso è anche segretario generale nel medesimo Comune di Roccamonfina. D’Elia, ex assessore alle attività produttive del Comune di Formia (Giunta Bartolomeo), con un passato da funzionario alla Provincia di Latina, era Presidente della commissione concorso e risulta indagato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere insieme ad altre 12 persone, tra cui un’altra dirigente di Minturno e sei candidati al concorso tutti originari della medesima Minturno.

Si tratta di un “concorso per contabile amministrativo indetto dal Comune di Roccamonfina”, svoltosi lo scorso febbraio. L’accusa nei confronti di D’Elia e degli altri componenti della commissione è quella di aver fornito ai concorrenti, poi risultati idonei, i test realizzati da una società informatica per la prova pre-selettiva. Tale concorso è stato contestato con alcune denunce provenienti da concorrenti non risultati ammessi nonostante avessero i requisiti.

Le perquisizioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno interessato Sessa Aurunca, il litorale Domizio e Minturno.

Articolo precedente

DEMOLIZIONI IN CASA MALAGÒ, COMUNE DI SABAUDIA SI DIFENDE NEL CONSIGLIO DI STATO

Articolo successivo

COMMISSIONE PER IL PAESAGGIO A GAETA, SCINICARIELLO (PD): “SOSTITUIRLA È STATO UN FLOP”

Ultime da Giudiziaria