Faceva prostituire la compagna e la picchiava: è stato condannato l’uomo che doveva rispondere anche di sottrazione di minore
Si è conclusa l’udienza preliminare a carico dell’uomo di 49 anni, di nazionalità rumena, accusato di sfruttamento della prostituzione, sottrazione di minore e minacce aggravate. Il 49enne, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri, è stato giudicato col rito abbreviato dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Clara Trapuzzano Molinaro.
Al termine della discussione avvenuta stamani, 3 maggio, il pubblico ministero Giuseppe Miliano ha chiesto una condanna a 6 anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio, il Gup Trapuzzano ha condannato l’imputato a 4 anni e 6 mesi.
Secondo le indagini della Polizia di Stato, coordinate dal sostituto Daria Monsurrò, il rumeno aveva costretto la compagna a prostituirsi e, in più di una occasione, l’aveva picchiata. I fatti contestati sono accaduti a Latina dal 2009 al 2019. Un vero e proprio calvario per la donna aggravato da un’altra circostanza. Infatti, la donna, anche lei rumena, nel 2019, era stata ascoltata dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario.
Al magistrato, la vittima aveva confermato le accuse a carico dell’ex compagno, spiegando che l’uomo pretendeva da lei i soldi guadagnati con la prostituzione. Successivamente, quando aveva deciso di lasciarlo, nel novembre del 2018, il 49enne l’ha minacciata anche con un paio di forbici, dicendole che se se ne fosse andata le avrebbe tagliato occhi e ferito le gambe. Inoltre, l’uomo, per ritorsione, aveva anche preso la figlia appena nata con sé per portarla in Romania, senza il consenso della compagna.
Oggi, per quei fatti, durati in tutto circa 10 anni, il 49enne è stato condannato.