“Iniziata ieri pomeriggio l’affissione di una prima serie di cartelli informativi realizzati in italiano, inglese, albanese, rumeno, urdu, punjabi e hindi nei siti in cui si registra abbandono di rifiuti. Per promuovere una sempre maggiore consapevolezza circa l’abbandono di rifiuti sul territorio, dal Centro Storico alle periferie, abbiamo ideato questa Campagna di Sensibilizzazione” commenta Paola Di Biasio, coordinatrice del Gruppo di Lavoro Ambiente del nostro Movimento di Partecipazione Politica.
Cartelli esposti alle Benedettine, in Piazza Felice Chiusano, al Cardinale, in Via Imperatrice Livia, in Via Ippolito de’ Medici, all’ex Carcere, al Palazzetto dello Sport, alla Portella, in Via Marconi e nei pressi del Teatro. Un’iniziativa che promuoviamo in diverse lingue per raggiungere concretamente tutta la Comunità locale, tutti i 39550 residenti a Fondi compreso gli oltre 4700 concittadini di provenienza straniera. Presto una seconda uscita con altri messaggi espliciti rivolti alla cittadinanza, mentre attraverso i canali social del Movimento saranno illustrati gli articoli del Capitolato Speciale d’Appalto di cui si chiede verifica puntuale.
“Questo perché tutti siamo chiamati al senso di responsabilità. I Cittadini, con maggiore amore per il territorio in cui vivono. Le Istituzioni, con controlli e azioni per punire chi trasgredisce. L’Azienda che gestisce il servizio con un rigoroso rispetto del Capitolato Speciale d’Appalto” dichiara il Capogruppo Consiliare di Fondi Vera, Francesco Ciccone.
Questo il documento integrale indirizzato all’attenzione di Sindaco ed Assessore all’Ambiente:
Egregio Sindaco, Gentile Assessore, conosciamo tutti le prerogative essenziali nella stipula di un Contratto, dove due o più parti si impegnano a rispettare le regole, consce delle conseguenze che la trasgressione di queste portano perché anch’esse, le conseguenze, doverosamente presenti nel documento condiviso e sottoscritto.
Siamo pertanto a chiedere all’Amministrazione Comunale una verifica minuziosa, come sollecitano tanti Cittadini accorti alla cura dell’ambiente e al decoro urbano, del Capitolato Speciale d’Appalto che regolamenta il servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti urbani e assimilati, differenziata porta a porta, servizio di spazzamento stradale e altri servizi accessori nel territorio comunale per comprendere se effettivamente rispettato dalla Società che lo gestisce da anni.
Quotidianamente raccogliamo segnalazioni che evidenziano una serie di criticità, a nostro parere croniche, circa il servizio offerto, e per questo motivo anche sulla base delle dichiarazioni del Sindaco, che nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 31 Ottobre affermò “Noi vediamo, sentiamo, richiamiamo”, auspichiamo un’attuazione dello strumento legittimo delle sanzioni, qualora emergesse una responsabilità chiara della De Vizia nel mancato rispetto di alcuni impegni presi.
Premesso che la cura del decoro urbano sia responsabilità di tutti e che dipenda anche dalle azioni dei singoli individui, è pur vero che non si ha notizia di alcun intervento sanzionatorio, o più semplicemente di richiamo, da parte della Polizia Locale nei confronti di chi, in modo sprezzante ed irrispettoso per gli spazi comuni, non raccoglie le deiezioni del proprio cane, getta a terra cartacce, mozziconi di sigaretta e abbandona indiscriminatamente interi sacchetti di rifiuti, arrecando un danno d’immagine e soprattutto di decoro ed igiene all’intera Comunità.
Come pure sarebbe necessario, durante l’installazione di decorazioni e abbellimenti cittadini per festività ed eventi, il controllo che i lavori avvengano con il massimo rispetto della pulizia delle strade, senza che questi lascino dietro materiali inquinanti, per niente biodegradabili, come fascette, spaghi di nylon, ecc…
Innanzitutto, riteniamo che un servizio efficiente debba essere riorganizzato sulle basi di un Censimento aggiornato, che ci dica chi abita dove, mentre invece si lavora su dati vecchi di dieci anni (art. 2 punto 3 del CSA) risalenti al 31 Dicembre 2013 che attestano la presenza di 38933 abitanti. Questo dimostra che non siamo a conoscenza della reale cifra dei residenti o domiciliati a Fondi. E in caso di illegittima omissione di contratti di locazione è facile immaginare che ci siano abitazioni sprovviste dei mastelli per il conferimento quotidiano dei rifiuti.
Ad oggi possiamo dire che tutti gli obiettivi della Raccolta Differenziata siano stati raggiunti?
La qualità dell’ambiente e il decoro delle aree pubbliche (art. 14 punto C del CSA) sono tutt’altro che migliorate e le discariche abusive, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e quello dei conferimenti irregolari (art. 14 punto D del CSA) sono completamente fuori controllo. D’altronde lo sapete già, visto che affermate di vedere, sentire e richiamare. Ma nuoce constatare che evidentemente sentite e vedete poco e male e lo dimostra l’ennesimo silenzio sulla pessima gestione dei nuovi cestini della Differenziata installati qualche tempo fa sul territorio, che oltre ad essere ancora troppo pochi, mancano del contenitore per il secco, rifiuto che va ad alterare il contenuto degli altri o peggio ad essere gettato a terra senza scrupoli.
Cos’altro deve accadere perché vi decidiate ad utilizzare le norme dettate dall’art. 15, che regolamenta la vigilanza sulla qualità del servizio e ne elenca le inadempienze e le rispettive penalità? Non pensate possa essere funzionale rivedere, di concerto con l’impresa appaltatrice, quelle situazioni che richiedono una rivalutazione delle necessità e dei rispettivi interventi?
Viviamo in un contesto dove purtroppo la piaga del randagismo non si arresta. Questo comporta la drammatica e costante presenza di carcasse di poveri animali che vengono investiti o muoiono per strada, tristemente da soli, afflitti da una malattia o più semplicemente per il naturale termine della vita, come capita anche a diversi uccelli, oltre che a cani e gatti e animali acquatici spiaggiati. Il punto 4p dell’art. 2 del CSA indica la debita rimozione di questi poveri corpi inermi che invece restano sull’asfalto e sull’arenile finché non scompaiono schiacciati sotto il passaggio continuo dei mezzi e lavati via dalle piogge o dalle mareggiate, compromettendo la salubrità dell’ambiente, o peggio rimanendo diversi giorni nelle strade meno trafficate del centro, disturbando la sensibilità dei passanti e costituendo un potenziale pericolo sanitario, quando basterebbe intervenire più o meno tempestivamente per evitare oltretutto scene strazianti e dare a questi corpi una fine più dignitosa.
Il punto 1 dell’art. 33 del CSA dice che “I servizi devono essere eseguiti con cura e puntualità, indipendentemente dalle condizioni della rete viaria, sulle strade asfaltate e non, anche se le stesse risultino per qualsiasi motivo o durata percorribile con difficoltà”. Allora come giustifichiamo il mancato servizio di raccolta quotidiana agli abitanti di diverse strade che si vedono costretti a portare i propri mastelli in prossimità della via principale senza che l’Amministrazione Comunale intervenga per richiamare la ditta appaltatrice al rispetto del suddetto articolo? Condizione che ora vivono ad esempio quelli di Via Tarantone e che presto interesserà gli abitanti di altre strade dissestate, come Via Malanotte. Bene ricordare che si tratta di strade percorse tutti i giorni e frequentate soprattutto da chi le abita, persone che percepiscono un trattamento declassante da parte dell’Amministrazione Comunale. Siamo convinti che non basti ricordare le ardue imprese come quella della realizzazione della strada che porta al Santuario della Madonna della Rocca per rabbonirsi quei Cittadini che vivono in strade escluse costantemente da interventi straordinari o dalla ordinaria amministrazione che ne rendano sicura e agevole la percorribilità, loro imprescindibile diritto perché contribuenti come tutti.
Per la raccolta dei rifiuti ingombranti e R.A.E.E., regolamentata dall’art. 45 del CSA, si evidenziano diverse falle organizzative.
Un’inadeguata e insufficiente, per non dire assente, pubblicizzazione del servizio che informi la cittadinanza sulla gratuità dello stesso, non solo in lingua italiana ma magari in inglese e in altri idiomi presenti sul territorio. Una mancata presa di coscienza di quanto sarebbe necessario apporre cartelli informativi, anche questi in diverse lingue, riguardo il suddetto servizio negli innumerevoli siti, anche in centro, dove sempre più spesso si incontrano ad ogni ora del giorno cumuli di arredi, suppellettili, elettrodomestici e altro, che vengono lasciati sul posto per giorni, settimane, a volte anche mesi.
La costante presenza degli ingombranti negli angoli più disparati della Città, protratta nel tempo, è forse dovuta anche dalla mancata segnalazione in ditta da parte del personale addetto ad altre mansioni di pulizia o dall’inefficienza della stessa nell’assolvere la segnalazione suddetta? Certo è che un divano in Via Luigi Punzi ed una sedia in Via Imperatrice Livia, e sono solo alcuni degli esempi che potremmo fare, non passano inosservati, ma nonostante tutto ci sono voluti giorni e giorni per rimuoverli, anche dopo segnalazioni ufficiali da parte del nostro Capogruppo Consiliare.
Persiste inoltre una ricorrente disattenzione verso le distinte zone cittadine, periferie comprese, dove invece si potrebbero e si dovrebbero organizzare Giornate Ecologiche itineranti a cadenza mensile, promesse anche dall’Assessore all’Ambiente sulla prima pagina del Calendario 2023 della Raccolta Differenziata ma poi disattese. Sarebbe un ulteriore modo per dissuadere l’indiscriminato abbandono nelle discariche abusive, troppo poco segnalate e bonificate da chi di competenza, nonostante sullo stesso Calendario il Sindaco affermasse che “L’Ente si sta impegnando, mediante l’installazione di fototrappole e controlli ad hoc, a contrastare il fenomeno dell’abbandono di ingombranti e di scarti indifferenziati, in periferia come nel Centro Storico” ma la situazione reale denuncia tutt’altra condizione.
Riteniamo imprescindibile che una costante e maggiore attenzione per certi dettagli farebbe una sostanziale differenza per riportare la decenza nei limiti tollerabili, con sforzi decisamente più circoscritti ed economici rispetto a quelli che saranno necessari con il perdurare delle cose così come sono.
All’art. 52 ed all’art. 55 del CSA, che regolamentano rispettivamente il servizio di raccolta della frazione umida organica e quella della plastica, i punti 3, 4 e 5 di ognuno dicono che l’impresa dovrà fornire a proprie spese ad ogni utenza domestica, non domestica e condominiale, n. 150 sacchetti in materiale compostabile e n. 60 sacchetti in polietilene, per ogni anno di servizio. Tranne che per il periodo di insediamento della Raccolta Differenziata da parte della De Vizia, della consegna annuale di questi sacchetti non se ne ha traccia e l’utenza si è dovuta far carico dell’acquisto degli stessi nonostante l’esistenza dei suddetti articoli, come se non bastassero gli aumenti della TARI a non premiare il virtuosismo dei Cittadini che ha portato alla Città di Fondi il riconoscimento di Comune Riciclone di cui l’Amministrazione si fregia senza un riscontro per i consumatori.
Data la mole di plastica che purtroppo ancora viene prodotta e l’assenza di spazi adeguati in moltissime abitazioni per l’accumulo della stessa in attesa dell’unico giorno di raccolta settimanale, come stabilità dal punto 2 dell’art. 55 del CSA, riteniamo che parte del fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti possa essere arginato con una giornata in più nell’arco della settimana per il conferimento della plastica.
Se solo l’art. 62 del CSA venisse espletato con rigore e puntualità, le nostre strade, soprattutto le periferiche più soggette alla presenza massiccia di rifiuti illecitamente abbandonati, avrebbero un aspetto più decoroso ed ecologicamente sostenibile, perché i punti 1, 2 e 3 di tale articolo parlano di un’impresa che si impegna alla rimozione dei suddetti rifiuti, all’istituzione di un servizio di presidio e controllo di tutto il territorio comunale e della disponibilità della stessa alla pulizia dei punti abusivi segnalati dall’Amministrazione Comunale. Ma viste le condizioni in cui versano alcune strade è evidente che qualcuno o più di qualcuno non stia adempiendo ai propri doveri in maniera puntuale e rigorosa.
Ci chiediamo inoltre se sia mai stata effettuata una verifica, da parte dell’impresa aggiudicataria, sull’effettiva consistenza delle utenze insistenti sul territorio, al fine di aggiornare la Banca Dati TARI ed agevolare così un accertamento tributario, come definisce il punto 1 dell’art. 65 del CSA. Intervento che avrebbe una ripercussione positiva sulle entrate comunali e potrebbe incidere su eventuali ribassi della Tariffa per l’intera Comunità, ribassi che sarebbero oggettivamente meritati per l’impegno profuso dalla stragrande maggioranza dei Cittadini.
Dal corposo art. 69 del CSA fino all’art. 74 vengono descritte una serie di attività che, non a nostro avviso ma per l’evidente stato del territorio, sono non completamente espletate. Tante vie urbane sono probabilmente ignorate dallo spazzamento sia meccanico che manuale, lasciando le stesse in condizioni di degrado e trascuratezza. Molti marciapiedi presentano un aspetto che ne denuncia in maniera evidente un mancato lavaggio, con l’inevitabile persistere di polveri sottili e residui organici batterici dovuti all’urina di cani e gatti ma anche di uomini irrispettosi e liquami che fuoriescono dai sacchetti esposti senza l’utilizzo dei mastelli in dotazione. Lo spazzamento con l’utilizzo di mezzi meccanici avviene spesso senza gli addetti di appoggio, e quindi si determina una pulizia forfettaria della carreggiata, a volte effettuata senza utilizzo di acqua. La pulizia, compreso il lavaggio, delle principali piazze e del basolato del Centro Storico lasciano a desiderare e sono a nostro parere palesemente insufficienti. I raccoglitori per la Differenziata e quelli per le deiezioni canine sono assenti in molte zone e raramente svuotati dove presenti. Tutto questo nonostante il CSA ne disponga all’art. 73 l’acquisto da parte del Comune, il censimento, il controllo, l’installazione, lo svuotamento e la manutenzione da parte della ditta appaltatrice.
Per avere una Città pulita dobbiamo essere messi in condizione di rispettarla e non avere alibi alcuno, neanche per i piccoli gesti come quello di non gettare a terra alcunché utilizzando gli appositi cestini, soprattutto quando siamo incapaci di scegliere per logica di portare a casa con noi il rifiuto prodotto.
Il punto 5 dell’art. 75 del CSA, che tratta l’informazione ed il coinvolgimento dei Cittadini, anche nelle Scuole, come è specificato nel punto 3 dello stesso articolo, per educare alla Differenziata anche le nuove generazioni, parla di interventi comunicativi e di sensibilizzazione protratti per tutta la durata dell’affidamento del servizio da parte dell’impresa operante. Riscontriamo però che tranne gli sporadici eventi dei primi anni di attività, con l’ultimo appuntamento delle Olimpiadi della Differenziata risalenti al Febbraio 2019 (almeno così riporta il sito differenziatafondi.it fermo dal 2020), nulla, niente di niente oltre al Calendario della Raccolta distribuito male ed in ritardo, è stato fatto dalla De Vizia per ricordare, sollecitare, educare i Cittadini al rispetto dell’ambiente. Di contro questa Amministrazione ha giustamente aderito alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2023 ritenendo opportuno incaricare una Società Sportiva per la realizzazione di eventi di sensibilizzazione in ambito scolastico elargendo alla stessa un contributo di Euro 3.600,00. Discutibile il fatto che sia stata individuata una Società Sportiva per un’attività di educazione ambientale senza il coinvolgimento delle importanti sigle ambientaliste ed ecologiste operanti da anni sul territorio ma ancora più grave aver preferito una scelta dispendiosa quando c’è una ditta appaltatrice che per Contratto dovrebbe organizzare eventi di informazione e sensibilizzazione e non lo fa. Continua a non farlo da anni.
All’art. 76 del CSA il punto 1a stabilisce la presenza di un Eco Sportello accessibile a tutti ed ubicato in Centro Città. Dove si trova questo Sportello? L’unica traccia che si ha di un ufficio atto forse alle stesse mansioni ma denominato Info Point è ubicato il Via Rezzole, Località Tre Ponti, non propriamente in centro e difficilmente raggiungibile da tutti gli utenti.
L’art. 77 del CSA richiede in gran parte l’utilizzo di mezzi a norma, assicurati e, come specificato nel punto 16, “in stato di efficienza, ordine, pulizia, privi di esalazioni moleste a bordo”. Sarebbe auspicabile pretendete che i mezzi usati per la raccolta della plastica e della carta fossero muniti di una copertura per evitare, durante gli spostamenti, la perdita accidentale di materiale che volando via e cadendo sulla carreggiata, oltre che costituire un pericolo per la circolazione stradale, rende vano il lavoro di spazzamento e pulizia delle strade. Si dovrebbe esigere una maggiore attenzione per i mezzi utilizzati per la raccolta dell’umido organico allo scopo di evitare la frequente perdita di liquami che rendono le vie sudicie e maleodoranti.
Chiudiamo aggiungendo tre proposte a quelle già indicate nel documento e che riteniamo utili al raggiungimento di un obiettivo che è quello collettivo di un territorio comunale che si presenti in ordine, accogliente, ospitale e luminoso:
- istituzione di una giornata al mese itinerante per il ritiro degli ingombranti;
- reintroduzione degli Ispettori Ambientali per garantire un maggiore controllo contro inciviltà e inquinamento;
- impegno dell’Ente a lavorare per una Tariffa Puntuale per premiare i Cittadini virtuosi.
Egregio Sindaco, gentile Assessore, trattandosi di un Capitolato che regolamenta tutte o quasi tutte le esigenze, delineando gli interventi necessari per avere una Città pulita, decorosa e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie ma che rimane in molti dei suoi punti una raccolta di buoni propositi e null’altro, auspichiamo una verifica attenta ed oculata dello stesso.