“FACCIA UNO SQUILLO E CHIEDA IL PERMESSO”, LA CITTADINANZA AL PM ANTIMAFIA CONGELATA DAL CENTRODESTRA

Luigia Spinelli
Luigia Spinelli

Cittadinanza onoraria al magistrato antimafia di Latina, Luigia Spinelli: a Formia tutti d’accordo, ma bisogna chiedere il permesso

Un episodio bizzarro accaduto quest’oggi, 17 dicembre, presso la Commissione Affari Generali del Comune di Formia dove, tra le altre cose, era in discussione la proposta della consigliera comunale d’opposizione Paola Villa (Un’Altra Città) per dare la cittadinanza onoraria al neo Procuratore Aggiunto della Procura di Latina, Luigia Spinelli.

Il magistrato di origine calabrese, da ottobre 2024, è sotto scorta per aver ricevuto minacce. Da anni, Spinelli si occupa di inchieste contro la criminalità organizzata dal momento che è in servizio alla Procura/Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Tanti i risultati portati a casa, soprattutto per quanto riguarda i clan di origine rom della città di Latina.

L’ex sindaco di Formia e attuale consigliere comunale Paola Villa ha presentato una richiesta al sindaco Gianluca Taddeo e al Presidente del Consiglio Comunale, Pasquale Cardillo Cupo, per far sì che il Comune conceda al magistrato la cittadinanza onoraria della città del sud pontino. Un segno di riconoscimento per il valore del lavoro svolto sul fronte dell’antimafia e soprattutto un incoraggiamento dopo le minacce subite che sono state la causa di una protezione da parte dello Stato.

In Commissione, a Formia, però, oggi, è successo qualcosa di più unico che raro. Tutti, da maggioranza a opposizione, si sono detti d’accordo a dare la cittadinanza al magistrato. Solo che la maggioranza unita, per voce del presidente della Commissione Valentina Di Russo e l’assessore agli affari generali, Anastasio Pugliese, ha bisogno di una garanzia del tutto particolare. La consigliera comunale Villa si è vista rispondere: “Faccia una telefonata alla dottoressa Spinelli e appuri che non le dia fastidio o comunque che sia d’accordo con l’iniziativa”.

Una richiesta insolita, sicuramente non da protocollo, in quanto dovrebbero essere gli uffici del Comune, al più, a prendere contatti con il Procuratore Aggiunto pontino e renderla edotta della proposta di darle la cittadinanza onoraria di Formia.

La proposta di Villa, che fa menzione di iniziative analoghe in altre città per i magistrati Nicola Gratteri e Nino Di Matteo, è rimasta così in attesa di una telefonata che, sicuramente, ha un che di imbarazzante. Anche fosse giusto chiedere a una persona se sia d’accordo o meno ricevere una onorificenza, cosa dovrebbe fare Villa? Telefonare e poi riportare il contenuto di una telefonata informale a una Commissione del Comune?

A dar manforte alla proposta di Villa anche i consiglieri di minoranza Luca Magliozzi e Imma Arnone. Troppo poco, visto che i consiglieri di maggioranza in commissione sono sei. In attesa di una telefonata.

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