All’interno del complesso degradato dell’ex SVAR di Latina un’operazione di polizia nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto”
A commentare l’operazione il comitato di zona, che da tempo, ormai, sollecita gli organi competenti per una riqualificazione del sito, teatro di spaccio, violenze e degrado.
“Alcuni residenti, poche ore fa, hanno osservato l’intervento di un cospicuo numero di agenti intenti a perlustrare l’ex sito industriale accompagnati da un cane probabilmente dell’antidroga. Il Comitato RAPP (vie Romagnoli, Adige, Piave e Po), di cui sono il referente – spiega Gianluca Bono – esprime compiacimento per l’ennesima operazione di controllo e deterrenza tesa a rendere la zona un pò più sicura.
Al contempo il RAPP auspica che il suddetto intervento sia propedeutico alle azioni di bonifica del sito richieste all’amministrazione con la petizione, sottoscritta da trecento cittadini, inviata al sindaco e assessori competenti lo scorso 17 novembre. La comunità residente, come del resto i titolari delle attività commerciali ubicate nei pressi della SVAR, per troppo tempo è stata mortificata da un rudere industriale dove persiste:
– un degrado sociale, alimentato dal generale stato d’abbandono dell’area da sempre ricovero per disperati senza fissa dimora;
– un degrado ambientale, derivante dalla presenza di rifiuti urbani, industriali ma non solo alla quale, di sovente, viene dato fuoco;
– un rischio igienico-sanitario connesso al proliferare di rifiuti organici e alla conseguente proliferazione di ratti che infestano la zona e alla potenziale diossina verosimilmente sprigionata a seguito della combustione di rifiuti;
– l’insediamento di attività illecite quali lo spaccio e il consumo di sostanze psicotrope che, nel tempo, hanno provocato la morte di diverse persone rinvenute cadavere all’interno della SVAR, l’ultima lo scorso 20 settembre.