Ex complesso San Francesco: terminati i lavori di ripristino della copertura all’ex ospedale di Terracina, prosegue il percorso di riqualificazione
“La conclusione dei lavori di ripristino della copertura del complesso di San Francesco messo a dura prova dalle calamità naturali che hanno colpito la nostra città due anni fa non devono illuderci, ancora molto manca prima che uno degli edifici più prestigiosi del patrimonio storico terracinese venga del tutto recuperato. Certamente, però, allo stato tutti possiamo trarre un sospiro di sollievo: il pericolo di crolli irreversibili è scongiurato”. Così Gaia Pernarella, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che in prima persona si era spesa per il recupero dello storico ex ospedale, commenta la notizia della conclusione di questo primo intervento da parte della ASL di Latina.
“In molti erano scettici – ricorda Pernarella – troppo poco, ritenevano, il tempo tra l’indizione del bando d’appalto e l’affidamento dei lavori, eppure si è riusciti a riprova che con volontà e coraggio di lavorare tutti assieme, le cose si riescono a fare. Ora però – prosegue la consigliera 5 Stelle -, il percorso che abbiamo iniziato già tempo fa, sin da quando nell’estate del 2017, raccogliendo il testimone da associazioni, comitati, enti e cittadini, in Regione Lazio sono riuscita a far inserire l’ex monastero e il Parco della Rimembranza all’interno del Parco dei Monti Ausoni, deve continuare: una biblioteca, un centro conferenze, una foresteria, sono tante le opzioni valutate dalle associazioni anche grazie a uno studio dell’Università di Catania per il futuro dell’ex ospedale, quello che più mi preme è che in ogni caso il progetto di riqualificazione sia condiviso dall’intera città. Per ottenere questo risultato ci vorrà tempo, pazienza e tenacia – conclude Pernarella -, ma la strada che abbiamo già tracciato a livello normativo intervenendo sulle leggi di bilancio regionale e sulla legge sui beni comuni ovvero dando la possibilità di finanziare e valorizzare il recupero del patrimonio immobiliare della Regione e degli enti ad essa collegata, ci appare un buon viatico perché quello che una volta era solo un sogno, con soddisfazione di tutti i terracinesi diventi realtà”.