EX AVIR, I DUBBI DELL’OPPOSIZIONE SULL’AFFIDAMENTO EXTRA CONTRATTO: “IRRAGIONEVOLE”

Stabilimento ex Avir di Gaeta

I Consiglieri Comunali di Gaeta Emiliano Scinicariello (PD), Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore) e Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante) sulla richiesta di revoca della determina dirigenziale di affidamento lavori all’Ex Avir

“Siamo ancora alle battute iniziali – spiegano i tre esponenti di opposizione -, e già viene “sfornato” il primo affidamento extra contratto a favore dell’operatore Unyon Consorzio Stabile SCARL, già aggiudicataria della gara PNRR in quell’area, per l’esecuzione di interventi di bonifica, pulizia e puntellamento in area Ex Avir.

La motivazione: “a seguito di accertamenti e ricognizioni visive dell’area oggetto dei lavori, ha evidenziato la necessità di eseguire ulteriori indagini indispensabili ad implementare la conoscenza delle caratteristiche e delle condizioni della struttura oggetto dei lavori e finalizzate alla redazione di un (?) migliore progettazione”  ed inoltre, “per accedere all’immobile ed effettuare i dovuti rilievi atti ad acquisire le suddette informazioni, è emersa la necessità ed opportunità di mettere in essere idonee opere provvisionali di pulizia e puntellamento, per garantire la sicurezza”.

E così, prontamente (fin troppo, diremmo!), l’ufficio ha effettuato una stima per l’importo di 148.992,73 euro che, tanto per cambiare, è di poco inferiore alla soglia di euro 150.000, così da poter procedere per affidamento diretto, senza la necessità di consultare altri operatori, ed ha chiesto alla società Unyon Consorzio Stabile SCARL la disponibilità ad effettuare l’intervento.

Ci siamo posti allora qualche domanda: ma la società che ha partecipato alla gara PNRR, aggiudicandosela, non ha visionato i luoghi prima di presentare l’offerta? E, partecipando alla gara, non ha dichiarato di aver preso visione dei luoghi, del progetto, degli elaborati, dei costi, e di aver considerato remunerativo l’appalto?

La risposta a queste domande si ritrova, senza troppe difficoltà, negli atti di gara. Il Bando di gara prevedeva infatti espressamente, per la partecipazione alla gara, l’obbligo di dichiarare “di aver esaminato gli elaborati progettuali, di conoscere e aver verificato tutte le condizioni che possono portare a formulare l’offerta… di essersi recati sul luogo, di conoscere e aver verificato tutte le condizioni che possono influire sulla esecuzione dei lavori e sulla articolazione dell’offerta”, oltre che “obbligo di sopralluogo assistito in sito”. Stessa dichiarazione veniva prevista nel Disciplinare di Gara.

Il progetto definitivo oggetto di gara, inoltre, nella relazione descrittiva, conteneva l’analisi dello stato di fatto della struttura, con circa trenta fotografie che rappresentano lo stato dei luoghi, per cui ci resta difficile pensare che al momento dell’offerta gli operatori economici non fossero al corrente delle condizioni della struttura da prevederne i costi di messa in sicurezza e puntellamento.

Insomma – proseguono – riteniamo questo affidamento alla Unyon Consorzio Stabile SCARL del tutto irragionevole e non motivato dagli atti di gara e dalle dichiarazioni obbligatorie prodotte dall’operatore in sede di gara. Un chiaro aggravio di costi che, in caso di mancata revoca, dovrebbe essere sottoposto al vaglio della Corte dei Conti, in quanto possibile danno erariale per le casse dello Stato.

Non intendiamo rassegnarci ad un modo di operare irrispettoso delle risorse pubbliche, né alla leggerezza con la quale la politica locale produce atti dal contenuto a dir poco opinabile. La nostra attività di controllo di ogni atto amministrativo non si fermerà, – concludono – altro che “iper produzione incessante di atti”, anche se avremmo preferito parlare solo di politica, e riferire la nostra attività al solo interno del palazzo comunale”.

Articolo precedente

CINEMA, ASSOCIAZIONE GIUSEPPE DE SANTIS: NOMINATO PRESIDENTE IL REGISTA PUPI AVATI

Articolo successivo

ALIMENTARSI BENE ED ESSERE LONGEVI: IL CONFRONTO NEL CENTRO ANZIANI A LATINA

Ultime da Politica