EUROPEE, IL PD PONTINO OSPITA ZINGARETTI A FOSSANOVA

Nicola Zingaretti (foto da youtube)
Nicola Zingaretti (foto da youtube)

Europee, incontro a Fossanova con Nicola Zingaretti. Sarubbo: “Contro le forze reazionarie per un’Unione ambiziosa e coesa”

Si terrà venerdì 3 maggio alle ore 18.00, presso l’Auditorium Infermeria dei Conversi a Fossanova, l’incontro “L’Europa che vogliamo”, organizzato dalle Federazioni provinciali del PD di Latina e Frosinone. 

Interverrà ai lavori l’ex segretario dem e già governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, candidato al Parlamento Europeo. «A Zingaretti ci legano gli anni di miglior governo della Regione Lazio – sottolinea il segretario provinciale del Partito Democratico, Omar Sarubbo – e vogliamo portare in Europa quella tensione politica in grado di tenere insieme valori e pragmatismo. Ricordo il faticoso risanamento della sanità pubblica e i 10 miliardi di euro di debiti prodotti dalla destra, le decine di beni confiscati alle mafie ed assegnati alle associazioni, gli oltre 8mila studenti formati all’estero con il progetto “Torno subito”, il raddoppio delle borse di studio, case rifugio e centri antiviolenza, la capacità di spendere tutta la programmazione dei fondi europei 2014-2020 senza rimandare indietro somme a Bruxelles».

Oltre al segretario Sarubbo, parteciperanno all’incontro con Zingaretti: il segretario regionale Daniele Leodori, il presidente regionale del PD Francesco De Angelis, i consiglieri regionali Sara Battisti e Salvatore La Penna, il segretario provinciale della Federazione di Frosinone Luca Fantini e la vice segretaria regionale Valeria Campagna.

“Siamo alla vigilia di una campagna elettorale che vedrà il partito impegnato per un’Europa della pace, del lavoro, dell’inclusione, dei diritti, dell’ambiente» aggiunge Sarubbo. «Una campagna elettorale per sconfiggere forme pericolose di conservatorismo e populismo che agiscono con il dichiarato obiettivo di indebolire le istituzioni europee a vantaggio degli egoismi nazionali. Una visione del continente, e del mondo, reazionaria che ha storicamente prodotto sempre e solo danni. Al contrario, riteniamo opportuno rafforzare le istituzioni comunitarie e potenziare le politiche di coesione, perché è l’unione che fa la forza, l’Unione Europea”.

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