ESPLOSIONE NELL’AZIENDA PST DI LATINA: LA TRAGICA MORTE SUL LAVORO DI MARCO MAUTI

Marco Mauti
Marco Mauti

Esplosione all’interno di un’azienda di Latina: si tratta della Pst, una ditta che si occupa di acciaio e tubazioni gas.

Una tragedia oggi pomeriggio, intorno alle 17,30, a Latina. A seguito di una esplosione all’interno dell’azienda Pst (Piping System Technology), Latina piange un operaio morto sul lavoro. Si chiamava Marco Mauti, di Cisterna di Latina, 58 anni.

In Strada Nascosa numero 4405, le facce degli operai, che non vogliono parlare con i tanti cronisti accorsi sul luogo, e dei residenti scesi per strada dopo il boato del pomeriggio, dicono tutto. L’ennesimo incidente sul lavoro nell’Italia della scarsa sicurezza e delle “fatalità”.

Stavolta, è successo nel capannone dell’azienda Pst Costruzioni Metalliche e Plastiche dove, proprio l’anno scorso, era accaduto un altro incidente per fortuna senza gravi conseguenze per un operaio. Il 4 settembre, invece, a causa di una esplosione, l’operaio classe 1966 è morto. Il suo corpo è stato menomato e giaceva all’interno dell’azienda in attesa delle onoranze funebri dell’Ifal.

Secondo una prima ricostruzione, peraltro avallata anche dal Sindaco di Latina, Matilde Celentano, accorsa sul luogo del disastro, ad esplodere sarebbe stato un boiler ad aria che ha causato la violenta esplosione di un portellone d’acciaio. Contro gli operai, che stavano adoperandosi in un collaudo di un serbatoio metallico per una ditta committente, sono finiti lamiere e pezzi di metallo che non hanno lasciato scampo a Mauti, ferendo in maniera grave un collega. A volare in aria il coperchio del boiler e a crollare il soffitto del capannone.

La Sindaca di Latina Matilde Celentano davanti all'azienda Pst dopo l'esplosione mortale
La Sindaca di Latina Matilde Celentano davanti all’azienda Pst dopo l’esplosione mortale

L’esplosione è stata terrificante, a tal punto da essere sentita a oltre un chilometro di distanza, fino nel quartiere Q5 e nei pressi del Centro Morbella. I residenti della zona raccontano che i vetri hanno tremato e la forza dell’esplosione ha atterrito chiunque fosse nella zona. È tremato tutto nella zona e nelle case come fosse un terremoto.

L’uomo, 58 anni, è rimasto steso a terra, coperto da un telo, in attesa del sostituto procuratore di turno della Procura di Latina, Marina Marra, che, intanto, ha provveduto a disporre il sequestro di tutta l’azienda: dai materiali al capannone stesso, tanto che gli operai non ha potuto recuperare niente di quello che hanno lasciato dentro il capannone.

Sul posto i poliziotti della Questura di Latina, che hanno delimitato l’area e gestito il traffico delle auto. A giungere sul luogo della tragedia anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale, la Protezione Civile Passo Genovese, le ambulanze del 118 con l’auto-medica e l’eliambulanza che è atterrata a pochi metri di distanza dall’azienda per stabilizzare e portare via un uomo di 40 anni. Si tratta di un altro operaio, Emiliano De Santis, originario di Latina e residente nel capoluogo, investito dalla potenza d’urto dell’esplosione: l’uomo è stato elitrasportato al San Camillo di Roma. Raccontano testimoni che il 40enne avrebbe perso una gamba, ad ogni modo è in fin di vita dopo essere sottoposto a un intervento chirurgico. Al momento, De Santis è in terapia intensiva.

Gli operai dell’azienda, che si occupa del settore della progettazione e realizzazione di impiantistica industriale e civile, erano sconvolti. Intorno alle ore 20, è arrivata anche la responsabile dell’azienda, assistita dall’avvocato Giuseppe Poscia, che è stata lasciata entrare dai poliziotti all’interno dell’azienda. Tutti gli operai si sono raccolti attorno alla responsabile che piangeva per la morte di Mauti e per il ferimento del 40enne De Santis. Nessuno ha voglia di parlare, neanche l’addetto alla sicurezza che, con molta probabilità, conosce meglio ciò che è successo, nei minimi dettagli. Sul posto anche il coordinatore provinciale di Forza Italia, Giuseppe Di Rubbo.

“È un momento molto triste – ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano -. Eravamo in Comune a presentare l’incontro di calcio dell’Under 21 contro San Marino e ci siamo precipitati qui una volta appreso del grave incidente. È un incidente sul lavoro, su questo non ci sono dubbi”.

“A quanto abbiamo appena appreso siamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro”, dichiara la Cgil di Latina e Frosinone: “Questa ennesima tragedia, che ha strappato via la vita di un lavoratore e ha lasciato altri gravemente feriti, è un colpo durissimo per la nostra comunità e per tutti i lavoratori del territorio. Chiediamo con urgenza alle istituzioni locali e nazionali, così come alle autorità competenti, di intervenire con decisione per accertare le responsabilità e di rafforzare i controlli in tutte le aziende del nostro territorio. Non possiamo più tollerare che i lavoratori siano esposti a rischi evitabili. È tempo di trasformare le parole in azioni concrete”.

Intorno alle 19,40, sono arrivati anche i poliziotti della Scientifica. Ci sarà lavoro per loro, per il Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’Asl di Latina (SPRESAL) e per la Procura di Latina così da poter ricostruire un incidente che ha lasciato sgomenti operai e cittadini. Da verificare, non solo la dinamica dell’incidente, ma anche e sopratutto se le norme di sicurezza siano state rispettate o meno.

A margine, il Comune di Latina proporrà un minuto di silenzio alla Federazione Italiana Gioco Calcio per l partita di calcio Italia-San Marino Under 21 che si disputerà allo stadio Domenico Francioni alle 16.45 domani, giovedì 5 settembre. Marco Mauti, come si evince dai social, amava il calcio: era tifoso della Lazio.

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