ESPLOSIONE MORTALE NELL’AZIENDA DI LATINA, L’APPELLO PER L’OPERAIO FERITO: “DONATE IL SANGUE PER MIO CUGINO”

L'azienda dove è accaduta l'esplosione fatale per il 58enne operaio

Esplosione all’interno di un’azienda di Latina: si tratta della Pst, una ditta che si occupa di acciaio e tubazioni gas.

Restano gravi le condizioni del 40enne Emiliano De Santis trasferito tramite eliambulanza presso l’ospedale San Camillo di Roma. Ad ogni modo, la troupe medica che lo ha in cura è riuscita tramite un delicato intervento chirurgico a salvare la sua gamba che, in un primo momento, quando ieri c’era stata l’esplosione alla Pst di Via Nascosa, sembrava compromessa.

Su Facebook, intanto, la cugina di De Santis ha lanciato un appello: “A tutti, amici e conoscenti: vi chiedo con tutto il cuore di donare il sangue per mio cugino Emiliano De Santis, ricoverato in prognosi riservata al San Camillo di Roma a causa di un incidente sul lavoro accaduto ieri pomeriggio presso Latina. Spargete la voce se potete e aiutate un ragazzo di 40 anni che sta lottando a causa di una esplosione di una bombola da saldatura”.

Una tragedia, quella di ieri oggi pomeriggio, che ha fatto registrare, come noto, la morte del 58enne di Cisterna di Latina, Marco Mauti.

L’ennesimo incidente sul lavoro di un’annata disgraziata è successo nel capannone dell’azienda Pst Costruzioni Metalliche e Plastiche di Latina dove l’operaio classe 1966 è morto a causa dell’esplosione del boiler ad aria che ha causato, a sua volta, la violenta esplosione di un portellone d’acciaio.

Contro gli operai, che stavano adoperandosi in un collaudo di un serbatoio metallico (delle dimensioni di 3 metri d’altezza per una capienza di 500 litri) per una ditta committente, caricandolo ad aria compressa, sono finiti lamiere e pezzi di metallo che non hanno lasciato scampo a Mauti, ferendo in maniera grave il collega. A volare in aria il coperchio del boiler e a crollare il soffitto del capannone.

L’esplosione è stata terrificante, a tal punto da essere sentita a oltre un chilometro di distanza, fino nel quartiere Q5 e nei pressi del Centro Morbella. I residenti della zona raccontano che i vetri hanno tremato e la forza dell’esplosione ha atterrito chiunque fosse nella zona. È tremato tutto nella zona e nelle case come fosse un terremoto.

Il sostituto procuratore di turno della Procura di Latina, Marina Marra, ha provveduto a disporre il sequestro di tutta l’azienda e dell’area dove è avvenuto l’incidente: dai materiali al capannone stesso, tanto che gli operai non hanno potuto recuperare niente di quello che hanno lasciato dentro il capannone. Disposto anche l’esame autoptico sulla salma di Mauti che sarà svolto da un medico legale nominato dalla Procura. L’incarico verrò affidato al medico Fabio Guidato.

Sul posto i poliziotti della Questura di Latina, che hanno delimitato l’area e gestito il traffico delle auto. A giungere sul luogo della tragedia anche i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale, la Protezione Civile Passo Genovese, le ambulanze del 118 con l’auto-medica e l’eliambulanza che è atterrata a pochi metri di distanza dall’azienda per stabilizzare e portare via Emiliano De Santis, originario di Latina e residente nel capoluogo, investito dalla potenza d’urto dell’esplosione. Al momento, De Santis è in terapia intensiva e la prognosi rimane riservata.

Gli operai dell’azienda, che si occupa del settore della progettazione e realizzazione di impiantistica industriale e civile, erano sconvolti. Intorno alle ore 20, è arrivata anche la responsabile dell’azienda, assistita dall’avvocato Giuseppe Poscia, che è stata lasciata entrare dai poliziotti all’interno dell’azienda. Tutti gli operai si sono raccolti attorno alla responsabile che piangeva per la morte di Mauti e per il ferimento del 40enne De Santis. Al momento, come da prassi, c’è un indagato nell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Marina Marra: si tratta, per l’appunto, della responsabile della Pst, per i reati di omicidio e lesioni colposi.

“È un momento molto triste – ha dichiarato ieri, nell’immediatezza dei fatti, il sindaco Matilde Celentano -. Eravamo in Comune a presentare l’incontro di calcio dell’Under 21 contro San Marino e ci siamo precipitati qui una volta appreso del grave incidente. È un incidente sul lavoro, su questo non ci sono dubbi”.

Intorno alle 19,40, sono arrivati anche i poliziotti della Scientifica. Ci sarà lavoro per loro, per il Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro dell’Asl di Latina (SPRESAL) e per la Procura di Latina così da poter ricostruire un incidente che ha lasciato sgomenti operai e cittadini. Da verificare, non solo la dinamica dell’incidente, per cui sarà affidata dal magistrato una consulenza a un tecnico, ma anche e sopratutto se le norme di sicurezza siano state rispettate o meno. Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile di Latina.

Oggi anche il Comune di Cistenra, città dove Mauti risiedeva, ha voluto esprimere il suo cordoglio: “Il Sindaco Valentino Mantini, a nome di tutta l’Amministrazione e della comunità di Cisterna di Latina esprime cordoglio e vicinanza ai familiari di Marco Mauti, deceduto ieri, all’età di 58 anni, a seguito di un tragico incidente sul lavoro.

Il nostro pensiero, in questo momento, è rivolto a lui e alla sua famiglia ma al tempo stesso a tutte le cosiddette “morti bianche”, un drammatico fenomeno che miete ogni anno vittime in Italia e purtroppo anche nel nostro territorio.

Insieme al cordoglio e al dolore per la grave perdita, è necessario agire con urgenza in un sistema sinergico tra istituzioni, organismi e sindacati, sia a livello locale che nazionale, affinché siano rafforzate le misure di controllo e prevenzione a tutela di tutti i lavoratori”.

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