ESPLOSIONE MORTALE A LATINA, CONFAIL: “LATINA SI AVVIA A COMPETERE PER IL PIÙ TRISTE DEI PRIMATI”

I poliziotti della Questura di Latina che delimitano l'area della Pst. in Strada Nascosa a Latina
I poliziotti della Questura di Latina che delimitano l'area della Pst. in Strada Nascosa a Latina

Esplosione mortale a Latina, anche il sindacato Confail commenta l’incidente che ha tolto la vita al 58enne Marco Mauti

“Registriamo un altro incidente sul lavoro che ha provocato la morte ad un lavoratore ed il ferimento grave di un suo collega. E questo è accaduto ancora una volta nel nostro territorio e nel nostro comune. Ci avviamo a competere per il più triste dei primati, quello che nessuno vorrebbe mai vantare.

E siamo certi che tutte le componenti della filiera del lavoro, a cominciare da ogni lavoratore ed ogni lavoratrice per continuare alle organizzazioni sindacali e datoriali, alle istituzioni di tutela e garanzia per finire a tutta la società civile, inorridisce ogni volta ed ogni volta si chiede perché. Per quale ragione, per quali errori ogni giorno si ripete questa tragedia.

La morte di una persona che ha commesso l’errore di essere andata quel giorno a lavorare è troppo assurda da poter essere accettata. Noi non ci arrendiamo , non crediamo che la soluzione sia nell’accettare il fatto che sia fisiologica la percentuale di perdita di vite umane mentre in Italia si lavora .

E continuiamo a chiedere alle istituzioni di governo del nostro paese di assumere una posizione decisamente reattive e propositiva. Le nostre proposte sono sul tavolo del Governo, del Parlamento e del Senato della Repubblica e riguardano il cambio di prospettiva sulla qualità della formazione alla sicurezza.

Che deve essere patrimonio acquisito da ogni studente e studentessa d’Italia, sin dai primi cicli di apprendimento. Abbiamo approntato uno studio per fare in modo che l’Intelligenza Artificiale sia al servizio dei migliori sistemi di protezione dai rischi di incidenti in ogni attività, da quella più semplificata a quella dove l’impatto fisico è più elevato.

Non resteremo con le mani in mano a compiangere ed a cospargerci il capo di cenere davanti alle famiglie degli sfortunati, incolpevoli, morti sul lavoro. Basta vuol dire basta e chiediamo ancora una volta alla politica nazionale di agire senza indugi, di affrontare alla radice il problema, come vuole ogni cittadina e cittadino del nostro paese”.

Così, in una nota, il Segretario Nazionale FA.I.L.C. CONF.A.I.L., Giovanni Chiarato.

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