Latina: contrasto allo spaccio di stupefacenti. Altro arresto della Polizia effettuato nel quartiere Nicolosi
La Polizia di Latina, si legge in una nota della Questura, prosegue nella sua incessante attività di monitoraggio e controllo delle zone calde e dei quartieri ad alto rischio criminalità. In particolare, il contrasto alle attività illecite nel quartiere Nicolosi va avanti anche dopo gli arresti recentemente effettuati dalla Squadra Mobile nei confronti dei protagonisti del servizio andato in onda recentemente nel corso del programma televisivo “Striscia la notizia”.
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Nella serata di ieri, è stato tratto in arresto Hichem Dhifaoui soprannominato nel quartiere come “Michele”, cittadino tunisino di 38 anni, ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo fu indagato anche nell’operazione cui partecipò la Digos di Latina denominata Mosaico: la rete di personaggi/fiancheggiatori, legati al fondamentalismo islamico, che portò al nome di Anis Amri lo stragista dei mercati natalizi a Berlino nel 2016.
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Nella circostanza, ai poliziotti della Volante che stavano presidiando assiduamente il quartiere, non è sfuggito un movimento furtivo tra uno straniero e un italiano in Via Corridoni: il giovane italiano infatti si è prima avvicinato allo straniero e, dopo aver confabulato con lo stesso, gli ha consegnato una banconota da 20 Euro. Lo straniero, ricevuta la somma, si è allontanato per pochi istanti e, al ritorno, ha ceduto un involucro al ragazzo che era rimasto in attesa.
Con il fondato sospetto di aver appena assistito alla cessione di una dose di droga, gli agenti sono intervenuti tempestivamente, bloccando sia lo straniero che l’italiano. I sospetti sono stati immediatamente confermati e, infatti, l’involucro consegnato al ragazzo conteneva mezzo grammo circa di eroina.
Nell’immediatezza dei fatti, lo straniero è stato sottoposto a perquisizione personale e analoga attività è stata svolta presso il suo domicilio dove si rinveniva materiale ritenuto utile per ulteriori sviluppi investigativi e attestante un’abituale attività di spaccio.
Al termine delle attività, l’arrestato è stato condotto presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, in attesa di presentazione innanzi al Giudice.
