Interrogata la donna di 39 anni, presunta responsabile di estorsione e rapina ai danni di un malcapitato
Ha negato tutte le accuse la donna di 39 anni, arrestata dalla Polizia a Terracina e accusato di estorsione e rapina ai danni di un uomo che le aveva dato uno strappo in auto. La donna, difesa dall’avvocato Pellino, ha sostenuto di aver afferrato il libretto della circolazione nell’auto dell’uomo perché voleva sapere il suo nome per poterlo denunciare. “Volevo solo respingere le sue avance”, è stata questa la spiegazione della donna che ha respinto l’accusa di aver aggredito e rapinato il malcapitato.
La donna era stata tratta in arresto dalla Polizia di Stato, a Terracina, nel pomeriggio del 25 febbraio. Nello specifico la vittima aveva incontrato la donna, da lui già in precedenza conosciuta, e si era offerto di darle un passaggio alla stazione ferroviaria. Entrata in macchina, quest’ultima avrebbe aperto inspiegabilmente il vano porta oggetti, prendendo il libretto di circolazione dell’auto e richiedendo la somma di 150 euro all’uomo per la restituzione, nello stesso tempo colpendolo con un pugno al torace.
L’uomo, a quel punto, per riavere il documento, le avrebbe dato 50 euro ma la donna, non contenta dopo aver preso il denaro, avrebbe nascosto nuovamente il libretto di circolazione addosso, minacciando l’uomo di denuncia laddove l’avesse toccata. Giunti presso il bar della stazione e scesi dal veicolo, la donna avrebbe iniziato a colpirlo alle gambe e al torace e, dirigendosi verso l’autovettura, avrebbe prelevato anche il cellulare dell’uomo chiedendo altri soldi per ottenere la restituzione dei documenti e del telefono.
A quel punto erano intervenuti i poliziotti del Commissariato di Polizia di Terracina che, ricostruita la presunta dinamica dei fatti, avevano arrestato in flagranza di reato la donna. La stessa su disposizione del pubblico ministero era stata posta agli arresti domiciliari.
Al termine dell’interrogatorio odierno, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mara Mattioli, ha convalidato l’arresto della donna, disponendo per lei un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.