Ancora un tragico incidente sul lavoro in provincia di Latina, dove un giovane operaio di 29 anni ha perso la vita in seguito a una caduta mortale. Il lavoro è diventato un bollettino di guerra, con questo incidente siamo tristemente arrivati a quota 30 infortuni mortali nella regione Lazio.
L’UGL Lazio esprime il proprio cordoglio per la morte dell’operaio avvenuta nei pressi di Campoleone, nella provincia di Latina. “Innanzitutto, vogliamo esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia del giovane operaio”, sottolineano il Segretario UGL Lazio Armando Valiani e il Segretario Territoriale di Latina Ivan Vento.
“Torniamo a chiedere chiarezza sulle circostanze dei tragici momenti che hanno portato a questo incidente. Inoltre vogliamo richiamare e denunciamo con forza il caso dell’operaio indiano a cui, durante l’orario di lavoro, un macchinario ha amputato un braccio e un datore di lavoro e così può essere chiamato ha successivamente abbandonato davanti alla porta di casa. Speriamo che si tratti di un caso isolato, in cui il datore di lavoro, preso dal panico, abbia agito senza comprendere appieno la gravità della situazione”.
“Il territorio della provincia di Latina vede coinvolte ben 10.800 aziende nel settore agricolo”, prosegue Valiani, “e il caso di Borgo Santa Maria deve essere considerato un incidente isolato, considerando il grande numero di aziende virtuose che forniscono opportunità di lavoro, tanto per cittadini italiani quanto per lavoratori stranieri che grazie a loro hanno trovato una nuova vita. Chiediamo alle istituzioni di adottare misure più coraggiose per garantire la salute dei lavoratori impegnati nei cantieri e nell’agricoltura. Crediamo che sia fondamentale promuovere una nuova cultura della sicurezza sul lavoro, a partire dall’insegnamento della sicurezza come materia nelle scuole”.
“Solo nella provincia di Latina, in poche settimane, si è registrato un allarmante aumento degli incidenti. Tanto l’agricoltura quanto l’industria necessitano di un piano strategico che possa rendere conformi alle nuove normative in materia di sicurezza i macchinari attualmente in uso”.