Da ieri 3 giugno, presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia, l’Emodinamica è attiva H12 (il servizio sarà assicurato dalle ore 8,00 alle ore 20,00)
L’estensione alle 12 ore del servizio di Emodinamica di Formia – scrive la Asl in una nota diffusa sul sito ufficiale dell’Azienda sanitaria – rientra nella programmazione regionale per un DEA I livello e rappresenta un primo passo di ricostruzione importantissimo.
I benefici della procedura di Emodinamica nei pazienti con Infarto del Miocardio (Sindrome coronarica acuta STEMI) sono ormai ampiamente dimostrati per la particolare situazione geografica della provincia di Latina.
Inoltre l’Emodinamica di Formia è punto di riferimento anche per i pazienti delle vicine province di Frosinone e Caserta. Tali benefici rappresentano l’esigenza di uno sforzo di investimento sul personale che ha permesso l’estensione del servizio alle 12 ore e che ottimisticamente ci fanno ben sperare in un prossimo allargamento alla copertura completa alle 24 ore. Gli avvisi ed i concorsi per l’assunzione di nuovi cardiologi emodinamisti fanno ben sperare proprio in un allargamento delle intere 24 ore .
Un giorno “buono” – concludono dall’Azienda guidata da Giorgio Casati – in cui, un importante tassello ci consente di invertire il trend degli ultimi anni e cominciare a guardare il futuro in ottica di sviluppo.
Per il sindaco di Formia Paola Villa un ottimo punti di (ri)partenza ma rilancia: “È sufficiente? Ancora no. Ora bisogna lavorare per arrivare ad H24, lavorare di concerto e insieme all’interno del distretto LT5. Emodinamica H24 è questione di priorità e civiltà“.