Emergenza Ucraina, le tipologie di beni richiesti e dove donare. Proseguono le attività di assistenza del Comune di Latina in favore delle famiglie ucraine in fuga dalla guerra e accolte sul nostro territorio comunale
Ad oggi sono 311 le persone assistite dal Servizio Welfare, la maggior parte delle quali ospiti di connazionali già residenti nel capoluogo pontino.
A coloro che ne fanno richiesta viene garantita l’erogazione di beni di prima necessità che è possibile donare presso il Centro Operativo Comunale di Via Cervone, il lunedì e il venerdì, nella fascia oraria dalle 15.00 alle 17.00.
La tipologia di beni richiesti è: cibo in scatola come carne, tonno, legumi, zuppe, verdure (non in vetro), latte a lunga conservazione, biscotti/merendine, succhi di frutta, olio, zucchero, pasta (preferibilmente nel formato “da minestra”), prodotti per bambini, pannolini, salviette igieniche, omogeneizzati, prodotti per l’igiene personale, biancheria personale nuova e confezionata (asciugamani, accappatoi, calzini, intimo per bambini). Si raccomanda sempre di donare prodotti che non abbiano una scadenza a breve termine.
Si ricorda che la Protezione Civile può ritirare le raccolte effettuate dagli istituti scolastici di Latina che ne fanno richiesta scrivendo all’indirizzo email aiutiucraina@comune.latina.it e concordando giorno e ora. Anche le aziende private possono proporre donazioni di merce, raccogliendo sempre le categorie merceologiche richieste, e inviare la richiesta di ritiro alla Protezione Civile utilizzando lo stesso indirizzo email.
Dal 5 aprile, inoltre, è aperto uno sportello del Comune per fornire informazione e orientamento a immigrati extracomunitari, con 2 mediatrici interculturali ucraine. Si trova presso la sede del Servizio Accoglienza e Integrazione in Via Armando Diaz n.14, 4° piano, ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.20 e il martedì e il giovedì anche dalle 15.00 alle 17.00.
Sul sito del Comune, nella sezione “Emergenza Ucraina” in home page, ci sono tutte le indicazioni su come mettersi in contatto con il Servizio Welfare.