ELEZIONI SABAUDIA, EX ASSESSORE MARANGONI: “INCHIESTA DUNE MI SCONVOLGE, PROVAVO DISAGIO”

Fabiana Marangoni
Fabiana Marangoni

“Il Comune come la casa di tutti col progetto Syllabus”. La candidata Fabiana Marangoni (FdI) spiega i suoi progetti e perché si candida sostenendo Enzo Di Capua sindaco

 “È con immenso piacere che ho colto l’invito di Enzo Di Capua a candidarmi nuovamente per la carica di consigliere comunale di Sabaudia. Per me è una grande occasione avere la possibilità di riprendere il progetto che avevo in serbo per la città: farne una realtà al passo con i tempi, di sano sviluppo attraverso la valorizzazione delle straordinarie sue risorse. Un progetto possibile partendo prioritariamente dal rilancio della macchina amministrativa, punto cardine di qualunque programma di governo: il Comune torni ad essere aperto e dalla parte dei cittadini, delle imprese e dell’associazionismo come fosse la casa di tutti. Un progetto ancora valido e attuale che trova aderenza nelle risorse messe a disposizione dal Pnrr, come ad esempio il progetto gratuito Syllabus rivolto agli enti locali. Per fornire risposte adeguate e tempestive alle istanze del mondo produttivo favorendo lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro, per ridare dignità e funzionalità al territorio, per erogare servizi pubblici efficaci alle famiglie, alle imprese ed ai turisti, il passaggio obbligato è il funzionamento della macchina amministrativa”. Così si presenta Fabiana Marangoni, attuale funzionario del Comune di Terracina dal 2005, dove ha maturato esperienze e competenze in diversi settori dal Bilancio e Tributi al Sue-Suap e Turismo ed oggi all’Agricoltura, che si candida al Comune di Sabaudia nelle fila di Fratelli d’Italia.

“Cinque anni fa, spinta dalla voglia di dare il mio contributo per Sabaudia, fui eletta consigliere comunale di maggioranza – continua Fabiana Marangoni -. Mi fu chiesto di entrare in giunta con delega alle Attività Produttive, materia che era – e ancora lo è – nelle mie corde, e accettando l’incarico mi dimisi dalla carica elettiva come prevede la normativa. Dopo soli dieci mesi, trovandomi in totale disaccordo con il modus operandi dell’allora sindaco, decisi di fare un passo indietro non prima di aver lottato per ricondurre la gestione politica ai principi della condivisione e partecipazione. Fu una decisione sofferta, in particolar modo nei confronti di tutti quei cittadini che mi sostennero alle elezioni del 2017. Quello che è emerso dall’inchiesta Dune mi sconvolge. Durante la mia partecipazione all’esecutivo del sindaco mi interrogai più volte se, il disagio che provavo, fosse una mia fissazione o invece una coerente reazione a comportamenti lontani dal mio essere. Fu questa seconda opzione a portarmi alle dimissioni. Oggi è stato Enzo Di Capua, candidato sindaco, a chiedere il mio contributo. Enzo è un amico da decenni, è una persona perbene che sa soprattutto fare squadra e che è in grado di apportare all’istituzione Comune la giusta serenità e pacatezza indispensabili per affrontare le tante problematiche irrisolte. Mi candido nella lista Fratelli d’Italia, confidando nel rinnovo della fiducia che in tanti avevano riposto nei miei confronti e nella possibilità di poter condividere il mio progetto e quello della coalizione di Enzo con altri cittadini che ancora non ho avuto il piacere di conoscere, per una Sabaudia sana, fiera delle sue radici che la portarono ad essere un esempio di bellezza, cultura ed efficienza amministrativa”.

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