Elezioni del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina: ecco la Sezione pontina del Movimento Forense con candidati e programma
A presentarsi alle elezioni dell’Ordine degli Avvocati pontini che si svolgeranno, presso il Tribunale di Latina, giovedì 17 febbraio (dalle ore 9 alle 18), venerdì 18 (stesso orario per votare) a sabato 19 febbraio (dalle 9 alle 16), c’è anche la lista del Movimento Forense, vicina alle posizioni della lista “Avvocatura unita“. I candidati sono sei: Fiorella Bianchi, Stefania Caporilli, Chiara De Simone, Matteo Sperduti e Francesco Vasaturo. Professionisti appartenenti al Movimento Forense che da sei anni – spiegano – è costantemente attivo nel Foro pontino con iniziative formative, politiche e aggregative.
Gli ultimi eventi, tenutisi sotto la Presidenza dell’avvocato Chiara de Simone, sono stati il torneo di padel di dicembre scorso e il webinar sul DDL Concorrenza, svoltosi sempre a dicembre e accreditato ai fini della formazione forense.
Per le imminenti e attese elezioni, il Movimento Forense si pone sulla stessa lunghezza d’onda del gruppo Avvocatura Unita e promuove un gruppo di professionisti attivi nei settori più diversi: dall’amministrativo al civile, fino al penale, il tributario e l’ambito sportivo.
Cinque i punti che gli avvocati collocano all’attenzione della loro candidatura: colleganza, tutela e aggregazione; implementazione e razionalizzazione sistemi telematici; patrocinio a spese dello Stato; contenzioso settori civile e lavoro; formazione e Fondazione.
Attraverso questi 5 punti, i candidati si propongono, tra le altre cose, di istituire occasioni di accoglienza in favore dei colleghi in difficoltà, continuare ad organizzare eventi aggregativi, monitorare i sistemi telematici per gli adempimenti penali, verificare i tempi di liquidazione dei compensi da patrocinio a spese dello Stato, compreso il funzionamento della relativa piattaforma, vigilare sul buon funzionamento di tutti gli uffici giudiziari civili e sui tempi dei procedimenti urgenti. Infine, è importante per i candidati, se eletti, assicurare un proficuo dialogo tra il Consiglio dell’Ordine e la Fondazione Avvocatura Pontina.
