Zuliani all’Evergreen: “Si parte dalla sostenibilità”. La candidata sindaco di Latina, per i rifiuti, propone di attivare i termovalorizzatori
LA NOTA – Ambiente, rifiuti, energia, salute. Sono queste le keywords che domani, 9 settembre, presso l’Evergreen (Via Sezze) dalle 17:30, indicheranno ai cittadini di Latina un itinerario progettuale verso i principali obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile; un piano di interventi fondati sui concetti di attuabilità e conoscenza del territorio, che trova piena articolazione nel programma elettorale della candidata Sindaco Nicoletta Zuliani.
Potenziare la raccolta differenziata. Gestire gli impianti di riciclo e deposito dei rifiuti a livello di ATO della provincia di Latina, soprattutto coinvolgendo le comunità del territorio in un sistema di controllo di prossimità degli impianti stessi. Promuovere, in sede regionale, una modifica sostanziale del piano dei rifiuti, che apra all’opportunità di attivare nuovi impianti di termovalorizzazione sicuri e tecnologicamente all’avanguardia. Sono queste le priorità marcate dagli esperti della lista “Zuliani Sindaco”, e confermate – sul piano nazionale – dall’allarmante rapporto a cura di A2A, in sinergia con The European House-Ambrosetti, sulla condizione delle regioni italiane nel processo europeo di transizione ecologica e sostenibile.
Dagli elementi emersi nel corso del 47° Forum di Cernobbio si evince il notevole fabbisogno impiantistico dell’Italia a confronto con i benchmark europei: le tonnellate di rifiuti conferiti in discarica equivalgono al totale conferito in discarica dalla Germania e da altri quindici Paesi europei insieme; la capacità residua dei siti di scarico italiani si esaurirà entro i prossimi tre anni: tempo, questo, non sufficiente per realizzare nuovi impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti (la durata media complessiva di tale operazione è di 4,7 anni).
Il monito europeo è chiaro. Il target di riciclo deve essere non inferiore al 65% (stando ai dati del 31/12/2020, Latina recupera il 29,95% dei suoi rifiuti urbani, fonte: www.abclatina.it), con un recupero combinato di materia (compost) ed energia (termovalorizzazione o produzione di biogas) e un tasso massimo di conferimento in discarica del 10% (con oltre 270 impianti in funzione, la Cina volge verso lo zero). Colmare questo gap è possibile soltanto attraverso una coraggiosa programmazione di investimenti in economia circolare e impiantistica, che consentano di attivare nuove strutture per il riutilizzo energetico (cinque nel Centro-Sud Italia), di innalzare il livello di sorveglianza degli impianti e azzerare il traffico sulle strade generato dal trasporto dei rifiuti all’esterno del territorio.
In questo, come nei successivi incontri all’Evergreen – dedicati a “Trasporti e Smart City”, “Marina e Sviluppo” e “Scuola, cultura, politiche di prossimità e giovani” –, sono previsti interventi di professionisti del settore.