ELEZIONI LATINA, CALANDRINI QUERELA TUTTI

Nicola Calandrini
Nicola Calandrini

Calandrini (Fratelli d’Italia) replica a Coletta: suoi commenti basati sul falso, mi tutelerò nelle sedi opportune

“In riferimento al commento dell’ex sindaco di Latina Damiano Coletta in data odierna nel quale si fa richiamo ad una “destra dalle frequentazioni equivoche e dalle collusioni con la criminalità organizzata” citando un articolo di una testata giornalistica, si precisa quanto segue. Il contenuto dell’articolo pubblicato su “Domani”, nella parte a me riferita, è totalmente falso, come sarà agilmente accertato dalla querela che sarà depositata nei prossimi giorni nei confronti del giornalista che ha riportato circostanze non veritiere e quindi gravemente diffamatorie, mettendo suggestivamente in collegamento diretto la mia persona con personaggi della criminalità locale”.

“Non ho mai avuto contatti con criminali e sedicenti boss, né risulta da nessuna delle indagini finora note e divulgate. Respingo quindi al mittente le diffamatorie e gratuite allusioni. È evidente che queste affermazioni basate sul nulla non hanno altro scopo che denigrare la mia immagine e quella di Fratelli d’Italia, non avendo i denigratori alcun elemento concreto di carattere giudiziario da poter contestare alla mia persona, né temi di carattere politico con cui sfidare l’ascesa del partito, sia a livello nazionale, sia nella città di Latina che si appresta a tornare alle elezioni dopo gli episodi di “voto inquinato” certificati da una sentenza del Consiglio di Stato e avvenuti quando alla guida della città c’era proprio Damiano Coletta, il sindaco della tanto sbandierata legalità e della trasparenza”. 

“Appare curiosa la singolare “coincidenza” per cui lo stesso Coletta, per commentare un precedente articolo di Repubblica, abbia aspettato l’ “assist” fornito con rara sospetta tempistica dalla pubblicazione di un altro articolo di una testata meno nota alla caccia di fantomatici scoop.
Mentre non sorprende il ben noto stile dell’ex sindaco Coletta di effettuare acrobatici collegamenti tra fatti e persone, in modo arbitrario e disancorato dalla realtà con l’unico intento di screditare gli avversari politici a cui non è in grado di contrapporre fatti comprovati.
Non consentirò ulteriormente che la mia persona sia associata ad episodi o circostanze mai avvenuti romanzati dalle indagini in corso, e darò mandato ai miei legali di tutelarmi nelle sedi opportune”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.

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