ELEZIONI LATINA 2021, LA RICETTA PER LA SANITÀ DI ZULIANI E POTENTE

Nicoletta Zuliani
Nicoletta Zuliani

Elezioni, Potente: sportello comunale e Conferenza dei Sindaci. Il piano di Zuliani per una programmazione sanitaria condivisa

Servizio di assistenza non efficiente e mal coordinato, comunicazione inaccessibile o improduttiva, immobilismo della direzione generale. Sono solo alcune delle critiche mosse, in misura sempre maggiore, dai cittadini di Latina contro l’Azienda Sanitaria Locale: denunce che impongono un’accurata riflessione sulle responsabilità del Comune in materia di Sanità e sugli interventi possibili – tuttavia, non realizzati – anche attraverso la Conferenza dei Sindaci. 

Giuseppe Potente

Su queste tematiche si costruiscono alcuni tra i principali interventi promossi dalla candidata Sindaco Nicoletta Zuliani, affiancata, in campo sanitario, dal dirigente medico ematologo della Asl di Latina Giuseppe Potente, attualmente candidato al Consiglio comunale nella Lista “Nicoletta ZULIANI Sindaco”. 

Nella Conferenza dei Sindaci – spiegano Zuliani e Potente – le istanze dei cittadini presentate al Sindaco e il programma sanitario della ASL si incontrano. È in questa sede che Comune e Azienda Sanitaria, entrambi attori del diritto alla salute del territorio, possono realizzare e rendere fattiva una pianificazione condivisa sui bisogni della comunità“. Le ASL, secondo quanto previsto dalla legge 502/92, sono difatti aziende con autonomia imprenditoriale, abilitate ad utilizzare i fondi regionali, previa programmazione annuale, ma anche in urgenza, per ogni attività ritenuta necessaria per il benessere dei residenti nel loro territorio di competenza. D’altro canto, il Sindaco è responsabile della salute dei suoi cittadini, con poteri di organizzazione, controllo e giudizio sull’operato del Direttore Generale della ASL (legge 229/99). 

Le attuali modalità di ascolto e supporto dei cittadini, di fatto privati del diritto di avere come diretto interlocutore l’Ente, evidenziano criticità che la squadra di Nicoletta Zuliani intende risolvere al più presto, perché – assicurano i candidati – “sappiamo come fare. Nel programma Sanità di Nicoletta Zuliani Sindaco e di Azione, c’è intenzione di istituire uno sportello sanitario del Comune, attraverso cui le persone, scrivendo via mail al Sindaco o all’Assessore al Welfare, evidenzino le difficoltà sanitarie che subiscono, di maggiore rilevanza; uno sportello, questo, diverso dal PUA, o sportello unico di assistenza, che è di competenza della ASL e riguarda solo pazienti con gravi fragilità. Sarà compito del Sindaco, una volta ricevute le istanze dei singoli individui, farsi portavoce  con la ASL, in Conferenza dei Sindaci, per la ricerca di soluzioni il più possibile tempestive e condivise in un programma sanitario locale“.

Riportiamo di seguito una testimonianza della concittadina Elisa D., recatasi lo scorso 18 agosto presso la Asl di Latina per richiedere il cambio di medico di base per il figlio quattordicenne.

È stato un impiegato a consigliarmi di ritirare quanto prima il numero all’ingresso dell’ufficio Asl. Erano le 7:00 del mattino, lo sportello si sarebbe reso operativo soltanto alle 8:30, eppure già trentatré persone (visibilmente diverse per età e stato di salute) mi precedevano; più tardi avrei appreso che alcune di queste, in testa alla fila, si erano presentate ben prima dell’alba, già dalle 4:30. 

Osservando le pareti rigate dall’acqua di condensa che fuoriusciva dai climatizzatori accesi, mi sono resa conto di quanta mancanza di pulizia ci fosse in quel luogo di attesa. Non un posto a sedere, non un’indicazione su moduli e certificati necessari, non uno scanner che acquisisse i documenti di riconoscimento che, fortuna nostra, abbiamo potuto fotocopiare in un bar delle vicinanze; in compenso, c’era una ragazza all’entrata che elargiva le poche informazioni a sua disposizione: le facevamo pena. Diverso l’approccio di un impiegato che, sul punto di smontare dal turno, ha raccolto il malcontento generale esclamando: «Vi è andata bene, siete all’ombra! Cosa possiamo farci se il sito della Regione Lazio è stato “hackerizzato”?!». 

Nel frattempo, ho scoperto che neanche la rete offre soluzioni efficaci. Una signora di settant’anni aveva richiesto il cambio di medico nel mese di aprile, per poi accorgersi ad agosto che nessun medico le era stato assegnato: non era stata avvisata. Come lei, eravamo tutti arrabbiati, stanchi, delusi, e una ragazza, in attesa dal primo mattino, alle 10:00 ha avuto un mancamento per il caldo. Sono riuscita ad andare via alle 11:45, ma tutto sommato ero felice, perché quantomeno avrei avuto il tempo di preparare da mangiare per me e la mia famiglia. 

Mi chiedo se il dirigente Asl sia a conoscenza di questa situazione e, laddove lo fosse, come sia possibile che non si sia fatto niente per risolverla. 

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