ELEZIONI, I COMITATI EX “CITTADINI PER SABAUDIA” SOSTERRANNO MASSIMI (PD)

Sabaudia
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Cittadini per Sabaudia, il movimento di Giada Gervasi, perde pezzi. Alcuni comitati elettorali sosterranno il candidato del PD

Nella serata di ieri, 23 marzo, Moreno Calabrese, Oriana Dell’Uomo, Stefano Iuliano e Valentina Rifici Silvestri, insieme ai loro comitati elettorali, hanno comunicato al direttivo del movimento “Cittadini per Sabaudia” la scelta di voler interrompere il percorso politico fino ad ora condiviso con il gruppo

“Una scelta sofferta – spiegano in una nota i quattro esponenti dei Comitati che erano confluiti nel movimento che costituiva la base dell’ex Sindaco Giada Gervasi, dimessa a causa dell’inchiesta su corruzione e turbative d’asta per cui è stata sottoposta agli arresti domiciliari – le cui motivazioni si riconducono a criticità da sempre evidenziate nel corso degli ultimi anni, diventate, dopo gli eventi che hanno caratterizzato queste settimane, dei problemi di natura insormontabile. Abbiamo, fin dal primo giorno del nostro attivismo, condiviso e difeso i valori di partecipazione, cittadinanza attiva e democrazia che hanno sempre contraddistinto le attività di Cittadini per Sabaudia”.

“Dopo la storica vittoria elettorale, abbiamo evidenziato però la necessità di non abbandonare la base, di proseguire e rafforzare il processo di partecipazione e di costruzione di una nuova classe amministrativa e dirigente. Gli appelli, ripetuti negli anni successivi, non hanno mai trovato una reale concretizzazione, alimentando purtroppo, il distacco tra “la Base” e “Gli amministratori”. Alimentare un senso identitario e di partecipazione è, e resta, la sola strada verso la maturità politica di un gruppo, nato da chi si è impegnato nel risanare un ambiente che viveva una profonda crisi in città. Impegno riconosciuto dai cittadini e consolidato grazie ad un consenso plebiscitario. Abbiamo sempre e con convinzione supportato ogni azione amministrativa, pubblicizzandola, difendendone eventuali sbavature, certi della concretezza e dell’incisività sul territorio del movimento, pronti altresì ad impegnarci in prima persona nella prossima tornata elettorale. Abbiamo promosso ogni azione tra la gente, esponendoci in prima persona senza mai sottrarci, convinti ancora oggi della straordinarietà delle stesse. Anche di fronte alle difficoltà o a divergenze di vedute, non abbiamo mai lasciato che il nostro supporto potesse vacillare, perché è questo che si fa quando si crede in un progetto, in un’idea, in una visione. Progetto, idea e visione nei quali ancora oggi crediamo fortemente e che continueremo a difendere in futuro“.

“Progetto, idea e visione che, non essendosi mai veramente concretizzati attraverso una struttura orizzontale, hanno visto mancare quel coinvolgimento dei cittadini, degli attivisti, dei simpatizzanti. Ovvero di tutti coloro che hanno determinato il plebiscitario consenso del 2017. Criticità, ormai insormontabile, che ha portato il movimento tutto, in questo mese di discussioni, a non riuscire a muovere dei passi unitari né tantomeno a condividere una visione definita. Gli eventi giudiziari che hanno scosso la città hanno rapidamente portato alla concretizzazione di quanto in questi anni abbiamo cercato, vanamente, di evidenziare, fino ai giorni scorsi. In queste settimane si è troppo spesso ragionato sulle vie più facili verso una vittoria anziché sulla riflessione delle ragioni che hanno portato il movimento a non essere pronto nelle scelte. Si sono inoltre ipotizzate soluzioni che dimostrano come le vicende che si sono susseguite in queste settimane, non siano state minimamente utili a segnare un cambio di passo, una presa di coscienza e responsabilità, uno slancio verso il futuro”. 

La priorità era nel modo più assoluto il lavorare per ricompattare una base ed un consenso per la costruzione di una nuova prospettiva verso il futuro, tesa alla ricerca di una omogenea identità politica che andasse oltre le persone e i verticismi. Riteniamo quindi che oggi sia il momento delle scelte. Scelte non dettate dall’emotività, dalla nostalgia o dalla convinzione che nulla sia accaduto attorno a noi. È il momento di scelte che guardino al futuro, ad una nuova classe dirigente, al vero sviluppo del principio di partecipazione e democrazia. 

Riteniamo che la strada da percorrere debba essere in diversa continuità di quanto fino ad oggi realizzato, segnando un tracciato nel quale auspichiamo di poter accogliere chi, come noi, ha militato in prima linea in questi anni e che oggi sente ancora il dovere di essere garante di quel progetto, di quella visione, di quella idea, fondati, come già espresso sulla partecipazione e sulla democrazia. Abbiamo individuato nella persona di Giancarlo Massimi, il candidato sindaco da sostenere (ndr: Partito Democratico). Un profilo di altissimo valore culturale, dotato di invidiabile equilibrio morale, uomo delle istituzioni, collettore delle giovani generazioni ed espressione dei valori e delle visioni da noi tutti evidenziate”. 

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