Il consigliere comunale della Lega di Latina, Vincenzo Valletta: “La diffida presentata al Comune dalle associazioni e dai comitati civici ambientalisti insieme a CCE – Comuni contro Elettrosmog va accolta come uno stimolo a rafforzare il dialogo con i cittadini e l’associazionismo locale, ma soprattutto va assunta come sprone nell’adottare un atteggiamento maggiormente risolutivo sulle diverse questioni tuttora appese, proprio come il piano regolatore antenne”.
“Il problema dell’elettrosmog e dell’installazione selvaggia dei ripetitori sul nostro territorio esiste e va affrontato una volta per tutte in maniera seria e decisa, pianificando e attuando a stretto giro una serie di iniziative: tra queste il censimento delle antenne attualmente installate e i relativi controlli sulla regolarità, il monitoraggio delle richieste di autorizzazione ad oggi presentate al Comune e, non in ultimo, l’approvazione di una regolamentazione chiara e puntuale che possa individuare criteri, tempistiche, iter procedurali e distanze tra un ripetitore e l’altro, ma soprattutto le aree in cui vietare l’installazione, come ad esempio quelle in cui insistono scuole e altri punti sensibili.
Una bozza approfondita del piano antenne esiste già ed è stata licenziata all’unanimità dalla commissione ambiente nel 2022: basterebbe solamente riesumarla e, se necessario, aggiornarla, portandola in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Sarà mia premura sollecitare il sindaco, l’assessore e i colleghi consiglieri affinché si possa tornare sull’argomento nel breve periodo, dando risposte concrete e celeri alla cittadinanza.
Stessa linea anche sul fronte biogas, altra questione spinosa alla quale bisogna far seguire azioni concrete e mirate alla tutela del territorio e della salute pubblica, evitando l’atteggiamento passivo e dormiente adottato finora dalle diverse Amministrazioni comunali, purtroppo anche dall’attuale. Mi spiace doverlo ammettere ma ne è stata evidenza la disfatta in seno al tar per l’impianto in via Casal delle palme, a Borgo Carso.
Il ricorso al Consiglio di Stato presentato ora dal nostro Ente va affrontato con decisione e competenza, anche attraverso il ricorso – più volte sollecitato dal sottoscritto – ad un consulente tecnico esterno esperto in materia, che possa supportare l’avvocatura del nostro Comune lungo tutto il percorso. E va assolutamente portato a termine il regolamento per la realizzazione di impianti a biogas, biomasse, biometano e di qualsiasi struttura di trattamento di rifiuti e produzione di energia sul territorio comunale, perché anche su questo tema servono regole certe e confini ben precisi. Anche in questo caso esiste già una bozza di regolamento: è risalente al 2014 ed è stata redatta dal Servizio urbanistica in ottemperanza alla delibera di Giunta comunale n° 499 del 29/09/2014. Basterebbe procedere con una revisione aggiornata in commissione e con l’approvazione in Consiglio Comunale.
Sul fronte della tutela ambientale e della difesa della salute pubblica l’Amministrazione comunale deve prendere una posizione netta e salvaguardare gli interessi della collettività, preservando il territorio da mire di imprenditori che, seppur nell’esercizio legittimo del diritto alla libera impresa, rischiano fortemente di minare l’ambiente, la salute e la proprietà privata dei cittadini; ma prima di tutto deve capire l’importanza di dotare il Comune di apposite regolamentazioni, come avviene normalmente per ogni attività amministrativa, nella consapevolezza di come un regolamento chiaro e preciso sia l’unico strumento che consente all’Ente stesso di difendere la propria terra e i suoi cittadini dalle diverse forme di inquinamento”.
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