Nomina vertici Egato, il Presidente della Provincia Stefanelli risponde a Fratelli d’Italia: “La nomina spetta ai sindaci, lo dice la legge“
“Stupisce che i consiglieri provinciali di Fratelli d’Italia ignorino completamente la legge sugli Egato e le regole che sovrintendono al loro funzionamento. Dovrebbero sapere che gli organismi direttivi degli Egato vengono eletti dai sindaci e non dai Consigli regionali.
I due consiglieri, probabilmente inebriati dal successo elettorale della loro leader nazionale, pensano di poter disporre delle leggi regionali e degli organismi pubblici a loro piacimento senza sottostare ai meccanismi sanciti invece da una legge approvata dal Consiglio regionale”.
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Lo dichiara il presidente della Provincia Gerardo Stefanelli intervenendo sulla futura nomina dei vertici Egato, organismo che sarà chiamato a gestire il ciclo dei rifiuti.
“Forse il gruppo di Fratelli d’Italia ha intenzione di commissariare la democrazia – aggiunge Stefanelli – e decidere a proprio piacimento quello che la legge rimette invece alle decisioni di sindaci democraticamente eletti nonostante il pensiero dei due consiglieri un po’ distratti”.
A stretto giro è arrivata la risposta dei consiglieri provinciali Pasquale Cardillo Cupo e Luigi Vocella (Fratelli d’Italia): “Al Presidente Stefanelli vogliamo dire che la norma sugli Egato noi la conosciamo bene e conosciamo bene anche le dinamiche regionali. Intanto giova ricordargli che sono state proprio le proteste di Fratelli d’Italia ad indurre la Regione a sospendere le convocazioni delle assemblee dei sindaci per le nomine dei vertici degli Egato. Mentre ribadiamo di non comprendere la fretta di Stefanelli nel chiedere alla stessa Regione, che a suo avviso è estranea alla procedura, di convocare i sindaci.
Noi non abbiamo nessuna intenzione di commissariare la democrazia, anzi, proprio per rispetto degli elettori chiediamo che si attenda il voto invece di procedere con nomine a tempo scaduto.
Mancano meno di due mesi, non sarà certo questo breve lasso di tempo a porre rimedio alle tante emergenze cui la Regione finora non ha saputo trovare soluzioni in 10 anni, una su tutti la questione rifiuti. Il nostro pensiero è chiaro: siamo contro questo poltronificio concepito per sistemare gli amici degli amici e dal Presidente Stefanelli non accettiamo né lezioni di democrazia né di amministrazione”.