ECOMAFIE, IL RAPPORTO DI LEGAMBIENTE BOCCIA IL LAZIO E LATINA: LA PROVINCIA PONTINA NELLA “TOP” 20

Come ogni anno, dal 1994, Legambiente, in collaborazione con le forze dell’ordine, aggiorna il quadro delle attività della criminalità ambientale in Italia: male il Lazio e Latina

I reati contri l’ambiente restano ben saldi sopra la soglia dei 30.000, esattamente sono 30.686, in lieve crescita rispetto al 2021 (+0,3%), alla media di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora.

Crescono anche gli illeciti amministrativi che toccano quota 67.030 (con un incremento sul 2021 del +13,1%): sommando queste due voci – reati e illeciti amministrativi – le violazioni delle norme poste a tutela dell’ambiente sfiorano quota 100.000 (97.716 quelle contestate, alla media di 268 al giorno, 11 ogni ora).  

Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illecitiA farla da padrone quelli relativi al cemento illegale, (dall’abusivismo edilizio agli appalti) che ammontano a 12.216, pari al 39,8% del totale, con una crescita del +28,7% rispetto al 2021. Crescono del 26,5% le persone denunciate (ben 12.430), del 97% le ordinanze di custodia cautelare, che sono state 65, addirittura del 298,5% il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative, per oltre 211 milioni di euro. Viene stimato in crescita, da 1,8 a 2 miliardi di euro, anche il business dell’abusivismo edilizio. Seguono i reati contro la fauna con 6.481 illeciti penali (+4,3% rispetto al 2021) e 5.486 persone denunciate (+7,6%). Scende al terzo posto il ciclo illegale dei rifiuti con una riduzione sia del numero di illeciti penali, 5.606, (−33,8%), sia delle persone denunciate (6.087, −41%), ma aumentano le inchieste in cui viene contestata l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (268 contro le 151 del 2021). Crescono anche gli illeciti amministrativi (10.591, +21,4%) e in misura leggermente minore le sanzioni, che sono state 10.358, pari al +16,2%. Al quarto posto, dopo il terribile 2021, i reati legati a roghi dolosi, colposi e generici (5.207, con una riduzione del – 3,3%). In aumento i controlli, le persone denunciate (768, una media di oltre due al giorno, +16,7%) e i sequestri (122, con un +14%). Come sempre, un capitolo a parte viene dedicato all’analisi delle attività di forze dell’ordine e Capitanerie di porto nel settore agroalimentare, che hanno portato all’accertamento di 41.305 reati e illeciti amministrativi. Sul fronte archeomafia, sono 404 i furti d’arte nel 2022.  

Infine, a pesare e a preoccupare è il virus della corruzione ambientale – censite da Legambiente dal 1° agosto 2022 al 30 aprile 2023 ben 58 inchieste su fenomeni di corruzione connessi ad attività con impatto ambientale – il numero e il peso dei Comuni sciolti per mafia (22 quelli analizzati nel Rapporto, a cui si è aggiunto il recentissimo scioglimento di quello di Rende, in provincia di Cosenza), e la crescita dei clan mafiosi: dal 1994 ad oggi sono 375 quelli censiti da Legambiente. Il fatturato illegale delle diverse “filiere” analizzate nel Rapporto resta stabile a 8,8 miliardi di euro.  

Il Lazio è la quarta peggior regione d’Italia per numero di reati ambientali (con 2.642 reati, 2.183 persone denunciate, 29 arresti, 812 sequestri, 4.651 illeciti amministrativi e 4.848 sanzioni amministrative). Roma è la peggior provincia nazionale in assoluto, per il secondo anno consecutivo. con 1.315 reati e 1.952 illeciti amministrativi. Nel Lazio il quadro complessivo è estremamente negativo su tutti i parametri, la Regione Lazio è la quarta peggiore per numero di REATI AMBIENTALI complessivi (era al 5° posto nell’edizione 2022) con 2.642 reati, 2.183 persone denunciate, 29 arresti, 812 sequestri, 4.651 illeciti amministrativi e 4.848 sanzioni amministrative. Roma è la peggior provincia nazionale in assoluto per il secondo anno consecutivo con 1.315 reati e 1.952 illeciti amministrativi, provincia di Latina tra le 20 peggiori al 16esimo posto con 485 reati.

Secondo i dati del rapporto, per le sole illegalità nel ciclo dei RIFIUTI, il Lazio è la terza peggior regione con 543 reati, 679 persone denunciate, 17 arresti, 217 sequestri, 834 illeciti amministrativi e 859 sanzioni amministrative. Nella Top20 delle peggiori provincie troviamo Roma in 2° peggior posizione nazionale dopo Napoli con 288 reati e 335 illeciti amministrativi, Latina 8° 108 reati e 223 illeciti, Frosinone 14esima con 83 reati e 83 illeciti. In provincia di Viterbo sono stati 39 i reati e di Rieti 20. Il Lazio al quarto posto per il numero di incendi in impianti di trattamento dei rifiuti con 144 roghi negli ultimi 10 anni

Il ciclo del CEMENTO ILLEGALE vede il Lazio al 7° posto tra le peggiori regioni con 729 reati, 820 persone denunciate, 4 arresti, 176 sequestri, 1.351 illeciti amministrativi e 1.589 sanzioni amministrative. Tra le provincie Roma è all’8°posto tra le peggiori con 216 reati e 265 illeciti amministrativi, Latina al 11° posto con 192 reati e 448 illeciti. In provincia di Frosinone registrati 70 reati, di Rieti 44 e di Viterbo 32.

Per i reati contro la FAUNA il Lazio è la seconda peggior Regione con 694 reati, gran parte consumati in provincia di Roma che con 589 reati è la peggior provincia in assoluto. 51 reati contro la fauna in provincia di Latina, 21 a Frosinone, 17 a Rieti e 16 a Viterbo.

Nella classifica degli ettari di territorio attraversati da INCENDI BOSCHIVI il Lazio è al terzo posto con 4.323 ettari colpiti da roghi colposi o dolosi. Maglia nera regionale è la provincia di Latina 6° nazionale con 128 incendi, poi al 12° posto quella di Frosinone con 106 e al 13° quella di Viterbo con 101.

Per la classifica dell’ARTE RUBATA la regione Lazio è la 3 peggiore con 44 furti di opere d’arte.

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