ECCIDIO DI PRATOLUNGO, LA CERIMONIA PER LE VITTIME DEI SOLDATI NAZISTI

L’amministrazione comunale di Cisterna ha partecipato questa mattina alla cerimonia in ricordo delle vittime dell’eccidio di Pratolungo, consumatosi ai confini dei territori delle due città. Lì il 19 febbraio 1944 dodici cittadini italiani, alcuni dei quali di Cisterna, vennero trucidati dai soldati tedeschi durante una rappresaglia per la morte di un soldato tedesco ucciso da un contadino che voleva difendere la moglie da un tentativo di stupro.

Oggi si è tenuta la tradizionale celebrazione con la partecipazione delle sezioni Anpi di Cisterna e Velletri, delle due amministrazioni comunali con i rispettivi gonfaloni oltre che delle associazioni di cittadini e degli alunni di alcune scuole.

Dopo la celebrazione della messa il corteo si è spostato prima presso la stele commemorativa dove sono state deposte le corone di alloro, poi presso il monumento eretto a memoria nel luogo dell’eccidio poco distante, una lastra di marmo sulla quale sono riportati i nomi di tutte le vittime: i cisternesi Gerardo Ramiccia e Palmiero Casini e ancora Silio Papacci, Artemisia Mammucari, Mario Papacci, Achille Mancini, Elio Mancini, Renato Priori, Carlo Martini, Nicola Amici, Sabatino Raia e Pietro Ferri di Velletri.

“L’eccidio di Pratolungo – ha sottolineato nel suo intervento Quirino Mancini, presidente del Consiglio comunale di Cisterna intervenuto in rappresentanza dell’amministrazione insieme all’assessora Stefania Krilic – è stato un episodio doloroso per le due comunità. Oggi siamo qui a ricordarlo ed è nostro dovere essere portatori di memoria anche a beneficio delle nuove generazioni affinché non dimentichino. Dobbiamo insegnare e praticare sempre – ha concluso Mancini – il rispetto e la solidarietà”.

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