Il Partito Democratico di Sperlonga ribatte al gruppo politico “Sperlonga Cambia” che ha respinto al mittente la proposta di progetto unitario
“La pretestuosità e l’inconsistenza delle argomentazioni tirate in ballo da “Sperlonga Cambia” per rispondere all’invito rivolto dal Partito Democratico a tutto il fronte delle opposizioni per creare un progetto comune per Sperlonga sono sotto gli occhi di tutti. Esse dimostrano, ancora una volta, una istintività puerile, una miopia politica e un egocentrismo che sono i caratteri distintivi di quella concezione della politica che pone al centro i personalismi più deleteri piuttosto che gli interessi dei cittadini e il bene del proprio paese. Se avessero riflettuto un minuto in più avrebbero potuto almeno evitare di arricchire la loro collezione di “falsi d’autore” risparmiandosi l’accusa al PD di aver “sabotato” le loro aspirazioni elettorali nelle ultime elezioni amministrative, visto che il Partito Democratico a Sperlonga si è costituito solo da qualche giorno.
Sul tema della credibilità – di cui, secondo lor signori, noi saremmo carenti – ci limitiamo ad osservare che nutriamo qualche perplessità sul fatto che possa vantare credibilità chi ha già perso il 50% dei consensi elettorali o chi crede che fare opposizione significhi segnalare all’Amministrazione comunale che c’è una panchina da riparare. Per noi la credibilità sta nella capacità di interpretare i bisogni dei cittadini, farsi carico delle loro domande, dare risposte alle loro aspettative. È ciò che abbiamo fatto tentando fino all’ultimo di offrire agli elettori l’alternativa di una lista unitaria alle scorse elezioni comunali. Quell’obiettivo non fu raggiunto solo a causa dell’irremovibile e irresponsabile pretesa di un piccolo gruppo di famiglia che pretendeva di avere il diritto esclusivo di indicare il nome del candidato a sindaco, rifiutando qualunque altra proposta alternativa. Oggi, appena costituito il Circolo del Partito Democratico di Sperlonga, il nostro primo atto politico è stato quello di riprovare a costruire, con tutte le forze di opposizione e con pari dignità, un progetto unitario che offra una risposta seria e concreta alla richiesta di cambiamento che attraversa l’animo della maggioranza degli sperlongani.
Dispiace dover constatare che la triste storia dei personalismi – che già tanti danni ha prodotto a Sperlonga – non abbia insegnato nulla a chi si nutre ancora di autoreferenzialità e di polemiche di bassa lega.
Se è vero come è vero che la politica è innanzitutto la capacità di creare nuove prospettive per dare soluzioni ai problemi, non possiamo non chiederci quale senso possa avere la scelta altezzosa e isolazionista di “Sperlonga Cambia”, tanto più se si considera che il risultato elettorale delle ultime elezioni amministrative ha relegato quel Gruppo in una posizione di ineluttabile marginalità.
Con la nostra proposta, unitaria e paritetica, abbiamo voluto tendere una mano verso altre forze certamente diverse da noi, nella consapevolezza che in politica niente è facile ma ulla è impossibile. Candidarsi al governo del nostro paese vuol dire, prima di tutto, recuperare il senso di solidarietà e di unione, pena la dissoluzione della comunità alla quale apparteniamo e che vorremmo rafforzare e rendere più coesa. A questo progetto di speranza – che occorre costruire con tenacia, determinazione e impegno costante – abbiamo chiamato a dare il suo contributo anche “Sperlonga Cambia”, ma, in tutta fretta, hanno risposto che non ci stanno. Noi abbiamo teso la mano, loro hanno risposto puntandoci contro il dito. Andremo avanti ugualmente, faremo il nostro percorso con chiunque vorrà condividerlo e migliorarlo, fiduciosi nella capacità di giudizio degli Sperlongani”.
Così, in una nota, il consiglio direttivo del Partito Democratico di Sperlonga.