Doppia interdittiva antimafia per due distinte attività ad Aprilia e Sezze: i provvedimenti sono stati firmata dal Prefetto Maurizio Falco
Il Prefetto Falco ha disposto, su informativa del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Latina, due interdittive antimafia per altrettante società, una ad Aprilia e l’altra a Sezze. Provvedimenti che hanno l’obiettivo e la capacità di bloccare le attività in essere.
Nel primo caso, quello apriliano, si tratta della società, Vesuviani srl, che gestisce la pizzeria “Vesuviani” che sarebbe gestita, secondo l’informativa recapitata in Prefettura, da un uomo, Liberato Maione, legato a un clan di camorra Anastasio, originario di Sant’Anastasia, comune a pochi chilometri da Napoli.
Maione, che risulta incensurato, fu coinvolto in una operazione risalente al 2010 quando fu arrestato per estorsione con metodo mafioso insieme ad appartenenti di spicco del clan Anastasio, tra cui Felice Anastasio, nipote del boss Aniello Anastasio. Quest’ultimo è un personaggio di peso: fino al 2016 si trovava al 41 bis, dopo essere stato condannato, con cumulo di pena, all’ergastolo, per omicidio, tentato omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso ed altro per fatti risalenti al 2000.
Inoltre Liberato Maione è parente di Pasquale Maione detto ‘O Capitone, dato per vicino al clan di camorra al clan camorristico Panico-Perillo”. Una serie di legami che sono costati cari a Liberato Maione e hanno portato il Prefetto a firmare l’interdittiva.
Il secondo caso, invece, è riconducibile alla ditta di Sezze, Edil Fiore Costruzioni srls, il cui rappresentate legale, Luciano Petrianni, è stato destinatario di una misura preventiva in ordine ai reati di cui è accusato: rapina e ricettazione. L’atto del Prefetto impedisce alla società di avere rapporti con la pubblica amministrazione.