DORMITORIO DI LATINA, SINDACO E ASSESSORE NON CI STANNO: “COMPRENDIAMO DISAGIO, MA ABBIAMO DATO DIGNITÀ AL COLOSSEO”

Colosseo sgombero

L’annuncio di una manifestazione organizzata per questa sera da un gruppo di cittadini davanti all’edificio di via Bruxelles che ospita il dormitorio invernale per i senzatetto, impone una serie di riflessioni alle quali né l’amministrazione comunale né la comunità dei cittadini possono sottrarsi.

È compito e dovere dell’amministrazione comunale dare risposte al complesso e sempre più rappresentato universo delle fragilità sociali e al prepotente aumento e diffusione della povertà, provvedendo a fornire assistenza socio sanitaria a chi non può permettersi neppure di pagare il ticket per una visita o una prestazione medica; per fornire pasti a chi non ha di che sfamarsi; per garantire un tetto a quanti dormono su una panchina, nell’androne di palazzi privati e pubblici, sotto i portici.

I fenomeni cosiddetti di emergenza, richiedono da un lato programmazione e visione di medio periodo, oltre che disponibilità di risorse capaci di garantire soluzioni immediate ogni volta che si manifestano, ma l’aumento esponenziale del numero di persone che ogni giorno vanno purtroppo a consolidare l’esercito dei cosiddetti “nuovi poveri” mina alla radici ogni sforzo di programmazione, costringendo l’Amministrazione a dover affrontare nuovi problemi e contemporaneamente a trovare nuove e immediate soluzioni.

L’allestimento di un dormitorio invernale, in aggiunta a quello in funzione nell’intero arco dell’anno, passa attraverso un bando di gara e il conseguente affidamento a ditte o cooperative con il  compito di provvedere all’individuazione, alla locazione e alla gestione di uno spazio idoneo, spazio che non è mai di facile reperibilità, vuoi perché servono superfici importanti e capaci di rispondere ai requisiti imposti dalla legge, ivi compreso quello della posizione centrale o semicentrale della struttura per consentire di essere agevolmente raggiunta a piedi dagli ospiti, vuoi perché non è mai agevole insediare, anche solo temporaneamente, una comunità di persone fragili e marginali in un contesto sociale che la maggior parte delle volte percepisce i “nuovi arrivati” come degli scomodi intrusi.

Nel caso del dormitorio di via Bruxelles, quando la cooperativa che gestisce il servizio ha avvisato l’Amministrazione di aver individuato la sede temporanea dove espletare il servizio di ospitalità notturna dei senzatetto, il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali si sono immediatamente preoccupati di incontrare una delegazione di residenti del condominio denominato Colosseo per assicurare la massima attenzione sul fronte della sicurezza e del decoro attorno al presidio. E coerentemente con l’impegno assunto, il dormitorio è presidiato dalla Polizia locale negli orari serali di accesso, e costantemente seguito dall’azienda che si occupa dell’igiene urbana.

Il servizio, come era stato spiegato, sarà in vigore fino alla data del 31 marzo prossimo, dopodiché l’immobile verrà definitivamente sgomberato e rilasciato dalla cooperativa che lo ha preso in locazione fino a quella data.

“Abbiamo mantenuto gli impegni presi con i residenti di via Bruxelles – spiega il Sindaco –  e credo di aver mantenuto anche l’impegno con l’intera città e con me stessa per fare in modo che Latina sia una città accogliente e pronta alla comprensione dei fenomeni di fragilità che non risparmiano nessuna città del mondo. Un impegno, questo, che non mi impedisce di percepire e comprendere il disagio che tutti proviamo quando la marginalità e la povertà ci vengono messe prepotentemente davanti agli occhi, ma ritengo che ciascuno di noi debba trovare la forza, il coraggio e anche la voglia di non voltarsi dall’altra parte, ma di prendere atto della realtà e di saperla affrontare in maniera positiva e costruttiva, come vediamo fare alle decine e decine di volontari che non esitano a mettersi quotidianamente a disposizione di quelli che non ce la fanno da soli e chiedono la solidarietà e l’aiuto della comunità che li ospita. E se non tutti abbiamo quella speciale qualità che ci consente di votarci al sostegno dell’altro, dobbiamo comunque essere in grado di comprendere le difficoltà e la disperazione che segnano l’esistenza dei più deboli”.

Parole che l’assessore ai Servizi Sociali Michele Nasso condivide appieno. “Quello che vediamo accadere intorno al dormitorio non è diverso da quello che si verifica in prossimità della mensa dei poveri gestita dalla Caritas, – spiega l’assessore – dove mi si dice si sia arrivati al punto di rivolgere delle minacce perfino ai volontari che servono i pasti. E’ inammissibile che l’attività di volontariato che rappresenta la parte più nobile dell’essere umano, venga presa di mira anziché essere incoraggiata e sostenuta per quello che fa. Senza i volontari, senza il sostegno delle parrocchie e del nostro Vescovo, la città sarebbe l’ostentazione di ciò che non vorremmo mai essere”.

Non ultima il sindaco Celentano tiene a sottolineare il valore del lavoro svolto negli ultimi mesi dall’amministrazione per l’opera di bonifica e sgombero dei numerosi locali abusivamente occupati da persone senza alcun titolo e in alcuni casi dedite a pratiche illecite. “Non riconoscere a questa amministrazione il merito di aver finalmente restituito dignità a un enorme condominio abitato da cittadini perbene, qual è il cosiddetto Colosseo, è ingiusto e inaccettabile da parte mia”, conclude la prima cittadina.

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