DORMITORIO AL COLOSSEO, M5S: “GESTIONE INADEGUATA, OCCORRE TUTELARE ANCHE I CITTADINI E LE ATTIVITÀ”

Il capogruppo M5S chiede garanzia e tutela delle persone fragili, ma anche di cittadini e attività: “Gestione inadeguata, priva di visione e capacità politica. Ricorrere al soccorso del Prefetto ne è il sintomo. Ora attendiamo i correttivi”

“Non ho mai voluto strumentalizzare le criticità legate alla gestione del dormitorio comunale di Latina, infatti non sono intervenuta sino ad oggi sul tema pur avendo partecipato al sit-in del comitato del Colosseo lo scorso venerdì». A dichiararlo è Maria Grazia Ciolfi, capogruppo M5S al Consiglio comunale di Latina, che poi affonda: «Lo faccio ora, per denunciare tutta l’incapacità politica dell’amministrazione Celentano costretta oggi a chiedere supporto alla Prefettura, dopo aver rinnegato le criticità emerse fin dall’inizio e che hanno reso la questione una vera e propria bomba sociale”. 

Per la Ciolfi le misure di garanzia individuate dall’esecutivo pontino, come il presidio fisso di sicurezza delle forze dell’ordine, non sono state efficaci o, addirittura, neanche attuate. “Quello che registriamo oggi – continua – è una débâcle totale, tanto da costringere l’amministrazione a chiedere soccorso al Prefetto attraverso l’attivazione del Comitato per l’ordine pubblico, su una questione di stretta competenza dell’amministrazione locale e non sarebbe dovuta arrivare a questo punto. Che il supporto della Prefettura sia fondamentale non c’è bisogno di sottolinearlo, ciò che colpisce è l’assenza della governance politica della città, non solo nella questione di merito ma anche in quella strategica che avrebbe dovuto impedire il precipitare della situazione. Scelte miopi – rincara la consigliera pentastellata – operate senza nessuna competenza né visione”.

E ancora: “La politica non può demandare la soluzione dei problemi all’organo di governo del territorio, né situazioni diventate emergenze sociali per incapacità. Deve, viceversa, operare scelte efficaci a tutela della collettività in generale e delle persone fragili in particolare. Al contempo deve garantire sicurezza e decoro dei luoghi e garanzia del libero esercizio per le attività commerciali”.  

Giustificare una scelta inopportuna attribuendo carattere d’emergenza per il freddo alle decisioni assunte dall’amministrazione, a giudizio della consigliera Ciolfi, è palesemente una scusa. “L’inverno è un evento prevedibile, arriva ogni anno. Sarebbe stato necessario – chiosa – prevenire e individuare una soluzione definitiva stabile, non temporanea, identificando un sito idoneo a ospitare il dormitorio pubblico invernale. Il mega condominio del Colosseo non lo è. La notte scorsa sono state danneggiate auto del Pronto intervento sociale e sono state rivolte minacce agli operatori. I cittadini hanno paura, c’è un pub che rischia di chiudere e le attività commerciali adiacenti lamentano una sensibile riduzione delle vendite. Altrettanto inopportuno è tacciare di intolleranza i cittadini residenti della zona, perché questioni così delicate non si risolvono con slogan “siate inclusivi”. L’integrazione e l’inclusione è un processo che coinvolge la comunità, ma non può sostituirsi alle responsabilità di chi governa la città, che deve guidare il processo attraverso scelte adeguate”.

A tutto questo si aggiunge un’ombra imbarazzante proiettata dalle dichiarazioni dei residenti: alcuni affermano che l’immobile destinato al dormitorio sarebbe di proprietà di un congiunto di un ex assessore vicino alla forza politica che governa la città.

“Se questo sarà confermato – conclude Ciolfi – la circostanza getta un’ulteriore ombra sul sito, se non altro per l’inopportunità politica della scelta. Il M5S ha al centro delle sue azioni politiche l’inclusione e la tutela delle fasce fragili, insieme alla garanzia dei diritti della collettività; seguiremo da vicino la vicenda finchè non sarà elaborata una soluzione di buon senso”.

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